Magazine

Migliora la Performance delle Università Italiane nel QS World University Rankings by Subject 2019

Redazione

l’ultima edizione della classifica universitaria globale più consultata al mondo include 41 università italiane.

Il QS World University Rankings by Subject (Classifica Universitaria Mondiale per Facoltá/Disciplina) che verrà pubblicata mercoledì 27 febbraio dagli analisti di QS Quacquarelli Symonds, individua quali università eccellono in 48 discipline e 5 aree di studi/tematiche.

L’area Scienze della Vita/Medicina vede la più grande rappresentanza universitaria Italiana.

Fisica e Astronomia, Medicina ed Economia & Econometria sono le specifiche discipline in cui si classificano la maggior parte delle università in Italia.

FATTI SALIENTI

  • Le università italiane compaiono in 44 delle 48 discipline coperte dal ranking 2019 (92%).
  • L’Italia è al 4° posto in Europa (dopo Regno Unito, Germania, Francia) e al 7° posto nel mondo per numero totale di università incluse nella classifica 2019.
  • L’Italia è al 3° posto in Europa (dopo Regno Unito e Germania) e al 7° posto nel mondo per numero totale di posizioni occupate nella classifica 2019.
  • La Sapienza è l’unica università Italiana classificata prima al mondo in una disciplina, Studi Classici e Storia Antica.
  • Il Politecnico di Milano è l’unica università Italiana che si classifica tra le Top 10 in tre discipline.
  • L’ Università Bocconi è ottava al mondo per Business & Management, guadagnando due posizioni rispetto allo scorso anno. Sale di undici posizioni anche in Finanza, conquistando il 18° posto e mantiene il sedicesimo in Economia.
  • Il Politecnico di Torino entra per la prima volta nella classifica di Ingegneria Mineraria, posizionandosi al 24° posto. Altri debutti eccellenti: l’Università di Bologna in Odontoiatria (44° posto) e l’Università di Pisa in Scienze Bibliotecarie (50° posto).
  • La Sapienza, L’Università di Bologna (UNIBO) e Università degli Studi di Padova sono le università più rappresentate in classifica.
  • Le città italiane con più università classificate sono Milano (7), Roma (4) e Pisa (3).
  • 18 università Italiane hanno ottenuto il riconoscimento di essere classificate tra le prime 100 per 36 distinte discipline.

In totale, le università Italiane occupano 521 posizioni nella classifica. Rispetto alla scorsa edizione, 192 posizioni sono invariate, 166 sono migliorate, 85 sono peggiorate, e 78 sono new entry.

L’Italia ha incrementato la propria rappresentazione nelle bande Top 50, Top 100 e Top 200 posizioni rispetto al 2018

Ben Sowter, Responsabile Ricerca e Analisi di QS, ha commentato: “Questa edizione della classifica rivela una fotografia positiva per l’eccellenza accademica Italiana. Il trend è degno di nota, specialmente se consideriamo la feroce competitività globale. Per mantere le stesse posizioni, le università devono continuamente migliorare l’impatto della propria ricerca, coltivare collaborazioni accademiche internazionali e conferire lauree e titoli post-lauream che siano spendibili nel mondo del lavoro e apprezzati dai recruiter internazionali.

Sowter ha aggiunto: “Questo risultato incoraggiante, deve peró tenere conto di una sfida: la fuga di cervelli.

L’OCSE segnala come l’Italia sia tornata ai primi posti nel mondo per emigrati; per la precisione all’ ottavo. Si stima che un terzo siano giovani laureati.

Sebbene L’Italia spenda quasi un punto percentuale in meno (4% del PIL) rispetto alla media Europea (4.9% del PIL) per l’istruzione, il paese investe mediamente 164 mila euro per formare un laureato e 228 mila euro per un dottore di ricerca, (dati OCSE). Di questo investimento, beneficiano sempre più altri paesi.

Su 521 posizioni conquistate nella nostra classifica dalle vostre università, il punteggio ottenuto dal sondaggio dei recruiter internazionali è superiore a 75/100 in 105 casi. I laureati Italiani sono tenuti in alta considerazione dai recruiter internazionali e la loro propensione ad assumerli é elevata.

Questo dimostra che la preparazione dei laureati italiani è competitiva.

Il mio augurio é che il vostro paese preservi il ritorno sull’ investimento di risorse e talento, offrendo alle attuali e alle prossime generazioni di studenti le opportunità che meritano, affinché emigrare sia una scelta elettiva e non una necessità.

FATTI SALIENTI:

Il QS World University Rankings by Subject è la piú ampia ricerca di QS, che comprende:

  • L’opinione di oltre 83.000 accademici, che hanno contribuito con oltre 1,25 milioni di osservazioni al sondaggio accademico di QS (QS Global Acdemic Survey)
  • L’opinione di oltre 42.000 datori di lavoro, che hanno contribuito con 199.123 osservazioni sondaggio dei datori di lavoro di QS; (QS Global Employer Survey)
  • Dati di ricerca estesi ricavati dal database Scopus di Elsevier: 150 milioni di citazioni derivate da 22 milioni di articoli e pubblicazioni accademiche.

I dati raccolti sono stati utilizzati per valutare oltre 1.200 università in 78 Paesi, fornendo agli studenti, ai responsabili delle politiche governative, ai docenti e ai datori di lavoro, una visione unica della perfomance universitaria globali in specifiche discipline.

Digital Strategist e Marketing Manager di Scambieuropei; con una grande passione per la musica, il cinema, i viaggi e i Podcast.