Magazine

Simboli Sardegna: significato e origine dei simboli sardi più famosi

simboli sardegna
Redazione

Simboli Sardegna: le teste di 4 mori, statuette di guerrieri, divinità ancestrali, su coccu e tanti altri! Ecco origine e significato dei simboli sardi più conosciuti.



La Sardegna è una terra affascinante, conosciuta in Italia e nel mondo per la sua storia, le sue tradizioni, le sue incredibili bellezze naturali ma soprattutto per i suoi simboli!

Dalla bandiera dei 4 Mori alla Dea Madre, dai Mamuthones al mirto, ci sono tanti elementi che rappresentano la Sardegna, il suo popolo e la sua cultura. Ecco una breve rassegna dei 10 simboli più famosi della Sardegna!



1. Simboli Sardegna: i 4 mori



La bandiera dei 4 mori è sicuramente tra i Simboli della Sardegna più famosi!

Di origine medievale, la bandiera rappresenta la croce rossa di San Giorgio e 4 teste di moro bendate e compare per la prima volta nel 1281.

L’origine storica è ancora molto discussa. Secondo la leggenda più diffusa, San Giorgio sarebbe intervenuto in una battaglia al nord della Spagna per proteggere i territori cattolici dall’invasione saracena.

I saraceni in fuga lasciarono sul campo di battaglia le teste mozzate dei loro sovrani. In questo modo gli aragonesi, che a quel tempo dominavano la Sardegna, riuscirono a salvare i territori cristiani dall’invasione.

La bandiera dei 4 mori venne adottata come simbolo della Sardegna nel 1950, ad oggi è un indiscutibile simbolo dell’unità sociale e dell’autodeterminazione del popolo sardo.

2. Simboli Sardegna: le maschere sarde

Tra le maschere sarde, quella sicuramente più conosciuta e riconoscibile appartiene ai Mamuthones del Carnevale di Mamoiada.

L’origine di questa maschera e dei rituali a essa connessi rimane controversa. Tuttavia si pensa che le maschere siano nate in occasione di riti agropastorali della preistoria.

Le Maschere Sarde cupe, tenebrose e ancestrali, celebrano il rito dell’aggiogamento del bestiame da parte del pastore e la lotta dell’uomo contro la natura.

LEGGI ANCHE: Maschere Sarde: storia e significati delle maschere antiche e tradizionali

3. Simboli Sardegna: i nuraghi



I nuraghi sono delle strutture megalitiche affascinanti sparse capillarmente per tutta l’Isola, dalle coste all’entroterra.

La struttura dei ruderi è costituita interamente da grandi massi di pietra ed è ancora ignoto il metodo di costruzione o la funzionalità di queste strutture di età del Bronzo.

Si ritiene che abbiano comunque svolto un importante ruolo per la comunità nell’arco dei secoli: torri di controllo, strutture di stoccaggio, o ancora snodi amministrativi per i commerci.

Le interpretazioni sono tante, ma ancora nessuna certezza, si ritiene comunque che fossero importanti luoghi per la comunità considerando la forza-lavoro necessaria per edificarli.

Non solo nuraghi, la Sardegna è una terra ricca di strutture megalitiche che vanno dalle tombe dei giganti alle famose domus de janas, le cosiddette “case delle streghe”, piccole sepolture ipogeiche, per finire con il tempio di Monte d’Accoddi, unico Ziqquart di area mediterranea.

4. Simboli Sardegna: la musica


Le launeddas sono uno strumento di antichissima origine e sono patrimonio indiscutibile della Sardegna.

L’origine dello strumento a fiato risale alla preistoria, come dimostra una rappresentazione di un bronzetto itifallico di età nuragica.

Lo strumento poteva accompagnare il ballo sardo secondo un antichissimo rituale propiziatorio: l’officiante si pone al centro mentre intorno, un gruppo di ballerini si tiene per mano e balla a ritmo di musica.

Oppure lo strumento può accompagnare il mutettus, forma di improvvisazione poetica tipica del sud Sardegna.

LEGGI ANCHE: Leggende Sardegna: le storie e i miti più affascinanti

5. Le coste

Tra i Simboli Sardegna più famosi ci sono le spiagge: da Nord a Sud, la Sardegna possiede alcune delle spiagge e calette più belle d’Italia e del mondo.

Nel corso degli anni, a causa dell’ingente numero di turisti, sono state varate diverse disposizioni per tutelare le spiagge. Ad esempio è prevista una multa per chi ruba la sabbia perché considerato a tutti gli effetti un atto vandalico ai danni del patrimonio isolano.

In molte spiagge è esplicitamente vietato fumare o ancora alcune calette prevedono un accesso a numero chiuso, per tutelare la bellezza paradisiaca del territorio.

6. Simboli Sardegna: l’artigianato sardo

Tra gioielli, tappeti, ceramiche e coltelli, l’artigianato sardo è un settore ricco e variegato.

Sicuramente tra i simboli sardi più famosi troviamo su coccu, che si viene considerato a tutti gli effetti un amuleto apotropaico, cioè atto a cacciare gli spiriti malvagi.

Usato soprattutto dalle donne – ma non solo- su coccu viene tramandato di generazione in generazione ed è formato da una pietra nera liscia che può essere ossidiana o onice.

7. Simboli Sardegna: il mirto

Noti per l’ospitalità, i sardi sono un popolo estremamente accogliente, capace di condividere con gioia il proprio cibo: tante prelibatezze che vanno dagli antipasti alla frutta, fino al mirto!

Il mirto infatti è tra i simboli culinari più noti della Sardegna: è un liquore delizioso, con cui i sardi sono soliti chiudere i pasti!

Il mirto classico viene prodotto dalle bacche dell’arbusto, le stesse che spesso vengono utilizzate anche per aromatizzare le carni.

8. La natura

Gli appassionati di trekking sono a conoscenza che in Sardegna oltre alle spiagge paradisiache, si trovano molti percorsi di trekking.

Disseminati lungo tutta l’Isola ce ne sono molti, ma il Selvaggio Blu è sicuramente il più noto essendo il percorso di trekking più difficile d’Italia.

Negli ultimi anni inoltre, si parla spesso del Cammino delle 100 torri. Un trekking che sulla falsa riga del cammino di Santiago permette ai pellegrini di esplorare l’inter

9. Simboli Sardegna: i guerrieri

I bronzetti dei guerrieri sardi di origine protostorica sono molto famosi nell’Isola, così tanto da essere diventati tra Simboli Sardegna più famosi.

Il simbolo è molto diffuso anche sotto forma di tatuaggio o nelle etichette di cibi e bevande, entrando a tutti gli effetti tra i simboli con cui la cultura sarda si identifica maggiormente.

LEGGI ANCHE: Simboli della forza: origini, storia e significati dei simboli del potere

10. Simboli Sardegna: la dea madre

La Dea Madre è tra i simboli della Sardegna più noti. Le ricerche archeologiche negli anni hanno portato alla scoperta di molte statuette che venivano identificati come simboli di un culto neolitico della Dea Madre.

Oggi si pensa che le statuette antropomorfe potrebbero avere tante chiavi di lettura. Forse rappresentano le leader della comunità; sacerdotesse; ex voto; strumenti apotropaici. Insomma, le interpretazioni sono tante.

Sicuramente però il fascino della Dea Madre sarda non è venuto meno e ancora oggi la Dea Madre è un simbolo indiscutibile della Sardegna e della sua storia antica.

LEGGI ANCHE: Simboli Giapponesi: i simboli più importanti del Sol Levante e il loro significato

Giorgia Maura

Laureanda in Informazione, culture e organizzazione dei media, i miei interessi spaziano dall’attualità politica al teatro, dal jujitsu al trekking. Ho scritto contenuti per siti web in Sardegna, Repubblica Ceca e Germania, oggi collaboro con il Magazine di Scambieuropei.