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Cosa vedere in Islanda: 7 villaggi e luoghi nascosti che vale la pena cercare

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Redazione

Cosa vedere in Islanda è una domanda a cui si potrebbe rispondere con: “semplicemente tutto”. Oltre ai paesaggi mozzafiato, ecco 7 villaggi e luoghi nascosti che vale la pena cercare

 

Se chiedi a un viaggiatore qualunque cosa vedere in Islanda, probabilmente ti risponderà che è un paese da visitare on the road – con varie soste per vedere cascate, ghiacciai e crateri vulcanici.

 

Mentre queste meraviglie naturali spesso fotografate meritano certamente una visita, c’è un altro lato della vita islandese pieno di piccoli villaggi di pescatori, piscine geotermiche e punti per l’avvistamento di animali selvatici che molte persone si perdono.

 

Potrebbe essere necessario uscire dalla strada principale per trovare questi luoghi, ma queste piccole città offrono un’idea dello stile di vita islandese nella sua versione più lenta e a stretto contatto con la natura.

 

Da una piccola città che ha il miglior punto di avvistamento di foche, al remoto villaggio che ospita l’Elfa Regina d’Islanda, questi sette luoghi dimostrano perché, spesso, per trovare cosa vedere in Islanda è meglio prendere la strada panoramica.

 

 

Cosa vedere in Islanda: 7 villaggi e luoghi nascosti da scoprire

1. Hvammstangi

 

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La città di Hvammstangi era una stazione commerciale a metà del 1800 e ora si trova all’inizio della Arctic Coast Way, una strada panoramica che percorre la costa settentrionale dell’Islanda.

 

Prima di entrare a Hvammstangi, si notano cartelli stradali a forma di foca che pubblicizzano il Centro islandese delle foche, che ospita mostre sui diversi tipi di foche che si trovano nella regione del Nord Atlantico e dell’Artico e organizza gite in barca e tour per vederle nel loro habitat naturale.

 

Se non hai voglia di salpare, però, puoi provare a scorgere delle foche dal porto o fare un breve viaggio a Hvítserkur, una struttura di roccia basaltica che appare dal mare nella penisola di Vatnsnes e ospita una colonia di foche.

 

Secondo il folklore locale, questa conformazione rocciosa era un tempo un troll che si trasformò in una roccia quando fu sorpreso dalla luce del sole.

 

 

2.Hólmavík

 

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Hólmavík è un villaggio di pescatori nei fiordi occidentali che conta 400 residenti. La sua storia è fortemente legata alla stregoneria, in particolare per via della caccia alle streghe portata avanti nel XVII secolo. La maggior parte delle persone che visitano questo luogo lo fanno per vedere il Museo della stregoneria islandese.

 

Il museo è dedicato alla storia della stregoneria e al folklore magico islandese, e vi si trovano oggetti bizzarri come bastoni magici, che offrono protezione, e necropanti (pantaloni della morte). Se hai ancora appetito dopo la visita, il museo ha anche una caffetteria che serve piatti tradizionali islandesi come la zuppa di agnello e pesce.

 

Oltre al museo, il campeggio Hólmavík, situato su una collina sopra il fiordo, è il luogo ideale per ammirare l’aurora boreale in inverno o i tramonti durante le lunghe notti estive, col sole di mezzanotte.

 

 

3. Fluðir

 

Se hai intenzione di guidare lungo il percorso del Cerchio d’Oro, assicurati di fermarti a Fluðir. Situato tra la città di Selfoss e la cascata Gullfoss, Fluðir è facilmente individuabile grazie alle sue numerose serre, che utilizzano l’energia geotermica per coltivare ortaggi tutto l’anno.

 

Una delle serre, Friðheimar, consente ai visitatori di cenare tra i filari di piante di pomodoro. Si tratta di un luogo incredibilmente popolare, che richiede una prenotazione in anticipo. Il menù del ristorante prevede l’uso dei pomodori in piatti decisamente creativi, come il gelato e la birra al pomodoro.

 

Oltre alle serre, le sorgenti termali del villaggio alimentano la piscina più antica d’Islanda, Gamla Laugin (la Laguna Segreta): una piscina termale con un fondo di ghiaia circondata da rocce laviche. Anche se decidi di non entrare, puoi camminare lungo una passerella vicino alla piscina per sentire l’acqua gorgogliare e vedere un piccolo geysir.

 

 

4. Stykkishólmur

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Potresti riconoscere questo villaggio di pescatori dal film La vita segreta di Walter Mitty, dove però è stato usato come set per le scene ambientate in Groenlandia. È situato sulla penisola di Snæfellsnes, un’area soprannominata “Islanda in miniatura” perché contiene tutti i tratti distintivi dell’Islanda – cascate, campi di lava e un ghiacciaio – in un unico luogo.

 

Il villaggio dista solo due ore di macchina da Reykjavik e può essere facilmente visitato durante una gita di un giorno.

 

Dal porto, raggiungi l’isola di Súgandisey, che ha un piccolo faro in cima, per ammirare la vista della baia di Breiðafjörður. Molti birdwatcher vengono qui in estate per osservare gli uccelli costieri, come i gabbiani e le sterne artiche. L’edificio più riconoscibile di Stykkishólmur è Stykkishólmskirkja, una chiesa modernista progettata per assomigliare a un ghiacciaio.

 

Nascosta in un’ex biblioteca a Stykkishólmur si trova la Library of Water dell’artista Roni Horn, un’insolita mostra di colonne d’acqua raccolte dallo scioglimento dei ghiacciai intorno all’Islanda. Per gli escursionisti, il vicino Monte Helgafell è considerato un luogo sacro. Secondo la leggenda, chiunque salga la montagna senza dire una parola o guardando indietro otterrà tre desideri esauditi.

 

 

5. Siglufjörður

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Un luogo popolare per i sentieri escursionistici in estate e per lo sci in inverno, questo storico villaggio di pescatori è meglio conosciuto per il più grande museo marittimo in Islanda: The Herring Era Museum (“Museo dell’era delle aringhe”).

 

Alla fine del 1800, l’aringa divenne un pesce essenziale per l’economia islandese e la popolazione di Siglufjörður crebbe fino a superare le tremila persone per rispondere alla grande domanda per questo pesce. Ciò creò un’atmosfera da “corsa all’oro”, che alla fine fallì per via della pesca eccessiva che ha fatto scomparire le aringhe dalle acque locali.

 

Il museo descrive l’entusiasmante ascesa della città attraverso cinque edifici espositivi che includono una stazione di salatura ricostruita e una fabbrica di aringhe. Una vecchia fabbrica di pesce ospita oggi il birrificio artigianale a conduzione familiare Seagull 67, che produce IPA e lager e organizza tour e degustazioni.

 

 

6. Borgarfjörður Eystri

 

Borgarfjörður Eystri è un villaggio di pescatori con meno di 100 residenti, ma tutto cambia durante i mesi estivi quando le persone si recano a Borgarfjörður Eystri per vedere una delle più grandi colonie di pulcinelle di mare in Islanda.

 

Le pulcinelle di mare iniziano ad arrivare alla fine di aprile e rimangono fino ad agosto e si possono trovare ogni anno al porto turistico di Hafnarhólmi. Grazie a una passerella e a piattaforme panoramiche, è uno dei luoghi più accessibili per vedere da vicino le pulcinelle di mare,.

 

Questa zona è anche nota per i suoi sentieri escursionistici che attraversano montagne colorate di riolite e spiagge di sabbia nera. Puoi anche visitare Álfaborg, la collina dove presumibilmente vive Borghildur, la regina elfa d’Islanda.

 

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La mountain bike è un ottimo modo per visitare la zona e puoi noleggiarne una presso Fjord Bikes – oppure partecipare a una delle loro gite con una guida locale che ti mostra tutti i sentieri segreti.

 

 

7. Kirkjubæjarklaustur

 

Questa città situata nel sud-est dell’Islanda all’inizio sembra poco più che un posto dove fermarsi e fare benzina, ma non lasciarti ingannare dalle apparenze.

 

A differenza di altre aree dell’Islanda, fondate dai coloni vichinghi, Kirkjubæjarklaustur (che si traduce in “fattoria della chiesa”) fu colonizzata da sacerdoti irlandesi. Nel centro del paese si trovano i resti di un convento del XVI secolo, emerso in seguito a uno scavo archeologico.

 

Kirkjubæjarklaustur ha anche un paesaggio affascinante in gran parte perché si trova vicino a due dei vulcani più mortali in Islanda, Katla e Laki.

 

Vai a dare un’occhiata a Kirkjugólfið, una piattaforma di rocce basaltiche che hanno una forma così perfetta da sembrare piastrelle fatte dall’uomo o un’installazione artistica. Sebbene non sia visibile dalla strada, la piattaforma è accessibile da un parcheggio al di fuori della Route 1 con una rapida escursione di cinque minuti lungo un sentiero ben segnalato.

 

Un’altra breve escursione da fare è a Systrafoss, o Sister’s Falls, situata nel centro della città. Si chiama così perché le due cascate scorrono fianco a fianco.

 

 

Oltre a cosa vedere in Islanda…

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Fonte: Matador Network 

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile