Simboli Induismo: origine e significati dei principali simboli indiani

Essendo la religione più antica del mondo, i simboli dell’Induismo sono tantissimi ed ognuno ha significati diversi e che sono cambiati nel corso dei secoli.
Ogni simbolo induista ha un proprio significato e funzione spirituale; si pensa che l’induismo sia la religione con il maggior numero di simboli, che rappresentano le filosofie, gli insegnamenti e le stesse divinità indù.
Molti di questi simboli sono riconducibili e simili a quelli usati nel Buddismo.
Ci sono due categorie principali di simboli induisti: i “Mudras“, che si riferiscono ai gesti e al posizionamento del corpo e delle mani, e i “Murti” che sono icone e disegni.
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Om (o Aum)
L’Om (anche noto come Aum) è il più diffuso e universale dei simboli dell’induismo ed è il suono che si una durante la meditazione.
Nell’induismo la parola “Om” è la prima sillaba di ogni preghiera; nello specifico, viene utilizzata per indicare l’universo e la realtà definitiva, oltre ai tre aspetti di dio: Brahma (A), Vishny (U) e Shiva (M).
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Sri Yantra
Conosciuto anche come Shri Chakra, questo simbolo è caratterizzato da nove triangoli intersecati che partono da un punto centrale.
I quattro triangoli verticali che puntano verso l’alto rappresentano la parte maschile di Shiva, mentre i cinque che puntano verso il basso rappresentano la parte femminile, o Shakti (Madre Divina).
Nel suo insieme lo Sri Yantra è il simbolo induista per l’unità di queste due parti, così come l’unità del tutto nel cosmo.
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Tilaka
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Questo simbolo è spesso posizionato sulla testa dei devoti induisti, ma non va confuso con il Bindi delle donne indiane.
E’ rappresentato in varie forme, in base alle tradizioni locali; quello dei devoti a Vishnu ha la forma di una U.
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Rudraksha
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Il Rudraksha è un albero molto diffuso nel sud-est asiatico, in Nepal Himalaya e anche Australia.
Si dice che i suoi semi blu siano le lacrime di Shiva il Distruttore. La leggenda narra che quando Shiva vide come gli uomini stessero soffrendo, una lacrima cadde dai suoi occhi e si trasformò in un albero di Rudraksha .
Oggi questi semi vengono utilizzati per realizzare braccialetti, collane e rosari.
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Shiva Lingam
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Nell’induismo, molte divinità rappresentano forze della natura: il fuoco (Agni), il vento (Vayu), il sole (Surya) e la terra (Prithvi). E per simboleggiare queste divinità si utilizzano delle icone.
L’icona che rappresenta Shiva, si chiama Shiva Lingam, e a questa icona spesso si riservano donazioni e tributi.
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Fiore di Loto
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Il fiore di loto, presente anche nella cultura buddista, ha una grande importanza nella tradizione dell’induismo, e rappresenta saggezza e conoscenza.
Spesso questo simbolo dell’induismo è presente tra le mani delle divinità più importanti, come Ganesha; mentre Brahma è sempre rappresentato seduto sopra un fiore di loto, come si usa fare durante alcuni rituali indù.
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Svastika
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Nonostante la connotazione fortemente negativa di questo simbolo (presente anche nella cultura buddista), lo Svastika è un segno di fortuna e felicità.
Questa variazione della croce è stata sempre presente nell’induismo e rappresenta la verità, la purezza, l’onestà e la stabilità.
Le sue quattro estremità inoltre simboleggiano le quattro direzioni o Veda.
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Tripundra
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Il Tripundra è un simbolo dell’induismo molto importante, utilizzato dagli Shaiviti, gli adoratori di Shiva.
Si tratta di un segno colorato formato da tre linee orizzontali (a volte con un punto rosso al centro) che si realizza applicando sulla fronte delle ceneri sacre.
il Tripundra rappresenta le tre forze divine della creazione, il sostentamento e la distruzione attraverso le tree linee, mentre la cenere simbolizza la purificazione e l’incenerimento del Anava (ego), Maya (illusione) and karma (azione).
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Trishula
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Il Trishula o Tridente è un simbolo induista legato a Shiva. Anche se viene visto come un’arma, il tridente è in realtà usata dal Dio per protegge e restaurare il Dharma.
Il Trishula simbolizza anche la Trinità di Brahma, Vishnu e Mahesh, oltre all’equilibrio tra le forze divine della creazione, il sostentamento e la distruzione.
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