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Lonely Planet: 10 Location di Film e Serie TV Horror negli Stati Uniti

Redazione

Appassionati dell’horror? Ecco una lista di 10 immancabili destinazioni da visitare, location dei più famosi film dell’orrore

Quando si parla di film dell’orrore, si entra senza dubbio in un immaginario ben specifico: suspence crescente, colpi di scena, presenza del soprannaturale, morte. Nonostante questo, è innegabile che sin dalla sua nascita, la caratteristica principale del genere è sempre stata una: l’ambientazione.

Tra foreste infestate e case abbandonate, spesso le scenografie vengono costruite ad hoc in studi cinematografici, per trasportare gli spettatori in un mondo fittizio intriso di paura e inquietudine; tuttavia non è sempre questo il caso.

Proprio per questo il sito Lonely Planet ha stilato una lista delle dieci location da visitare se si è fan del genere: dalla casa di Non aprite quella porta fino alle scale de L’esorcista, sparse in tutti gli Sati Uniti, ecco dove trovare i luoghi in cui sono state girate alcune delle scene più iconiche dell’universo dell’horror.

1 – Salem, Massachusetts

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Conosciuta per il rinomato processo delle streghe, Salem è sicuramente una fra le più iconiche destinazioni per gli amenti del genere.

Proprio su questo la città ha fondato tutto il suo turismo, fra tour di cimiteri e case infestate Salem rimane una colonna portante dell’immaginario del noir e dell’horror. Fra le attrazioni, una in particolare è però rilevante per il  mondo cinematografico ed i suoi appassionati: il Salem Pioneer Village.

Costruito nel 1930 come set per una rappresentazione teatrale, il Pioneer Village è poi stato inaugurato come primo museo di storia ‘vivente’ del mondo. Il Pioneer si trova nel mezzo della foresta, nel verde del Massashuttes ed è una fedele rappresentazione di un tipico villaggio del XVII secolo.

Il Pioneer Village è conosciuto soprattutto per essere stato lo scenario di diversi film di paura, tra cui, il più famoso, Hocus Pocus (1993), che racconta la storia di tre streghe uccise secoli prima nel villaggio che tornano in vita e si mettono alla caccia di bambini per rubare loro la linfa vitale.

In anni più recenti è stato ambientato in questo set il film Hubie Halloween (2020) che ritrae un goffo uomo di mezza età che nella notte di Halloween, in qualità di supervisore, assiste al rapimento di più persone. Da qui la trama si sviluppa seguendo il protagonista che si mette alla ricerca del responsabile.

2 – The Dakota – Upper West Side, NYC

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A pochi passi da Central Park, il palazzo Dakota si trova nell’Upper West Side di Manhattan. L’edificio è conosciuto, non solo per l’imponente e inquietante facciata esterna, ma soprattutto perché, proprio quell’entrata è stat sfondo dell’assassinio di John Lennon nel 1980.

Prima ancora di essere palcoscenico di quell’evento, lo stata però, 12 anni prima, del celebre film Rosemary’s Baby del 1968. Considerato uno dei più grandi capolavori di Roman Polanski il film tratta di una coppia che si traferisce proprio al Dakota pronta ad avere un figlio e costruire una famiglia, cosa che risulterà difficile a causa delle molteplici manipolazioni e misteriosi accadimenti che li seguiranno.

Il Dakota è purtroppo un edificio estremamente esclusivo, perciò risulta quasi impossibile visitarne l’interno, basta comunque soffermarsi davanti alla facciata dalle forme neogotiche per percepire la sua atmosfera solenne e austera.

3 – Blairstown Diner – Blairstown, New Jersey

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Il Blairstown Diner, in New Jersey, deve la sua fama non solo alle pietanze e alle bibite che offre ai suoi clienti, ma anche alla sua famosa apparizione nel primo film della saga slasher Venerdì 13, uscito nel 1980.

La pellicola segue la storia di un gruppo di universitari che vengono assunti per rimettere a nuovo un campeggio in cui, negli anni precedenti, erano stati commessi una serie di omicidi. Arrivati a Camp Lake i ragazzi saranno costretti ad affrontare il serial killer ancora a piede libero.

Grazie a questo cameo il diner è spesso frequentato dai fans della saga, che ogni Venerdì 13 – diventata ormai una festa nazionale a Blairstown – si riuniscono insieme agli abitanti per celebrare il rinomato franchise.

4 – Parco statale Seneca Creek – Burkittsville, Maryland

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Situato nel cuore del Maryland, il Seneca Creek Park deve la sua fama per essere stato teatro del film, ormai entrato nella lista dei classici del genere horror, The Blair Witch Project del 1999.

Il film è costruito sulla base di presunti video girati da un gruppo di amici che si era recato alla Black Hill Forest (ovvero il Seneca Creek State Park) per investigare sul racconto popolare che vedeva come protagonista una strega pronta ad uccidere chiunque decidesse di inoltrarsi nella sua foresta.

Nella realtà il parco ha ben poco di spaventoso, ma con i suoi oltre 6,000 acri, offre l’opportunità di fare lunghi percorsi adibiti al trekking e alle mountain-bike per godere del panorama lungo il Seneca Creek e il lago Clopper e, magari, creare la propria versione della Blair Witch.

5 – La scalinata de ‘L’esorcista’ – Washington, DC

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Il suo immaginario e le sue scene macabre, hanno reso L’esorcista uno dei capostipiti della cultura dell’orrore. Fra demoni, esorcisti e possessioni un marchio distintivo del genere è sicuramente il setting formato da luoghi tetri e spaventosi.

Tra questi, i due più significativi de L’esorcista, sono senza dubbio la casa in cui il avviene il tentativo di esorcismo della bambina e le scale dove, nel climax del lungometraggio, il prete cade dopo essere stato posseduto dal demone che stava cercando di esorcizzare.

La famosa scalinata si può visitare a Washington DC, tra Canal Road e Prospect Street NW.

6 – Devil’s Kettle – Grand Marais, Minnesota

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Le cascate di Devil’s Kettle (‘bollitore del diavolo’) sono così nominate per una strana, se non misteriosa, caratteristica. Il fiume Brule, saltando dallo sperone roccioso, si divide in due cascate: una di queste finisce nel Lake Superior, mentre l’altra scompare nella roccia.

Proprio qui, sono state girate le scene del sacrificio di Jennifer, la protagonista, interpretata da Megan Fox, del film Jennifer’s Body (2009): una ragazza che viene uccisa come sacrificio al diavolo da una band in cerca di successo, alla fine della scena l‘arma del delitto viene gettata proprio nella Devil’s Kettle.

Il mistero delle cascate è stato svelato solo qualche anno fa da un geologo che ha scoperto che ‘il bollitore’ si svuota proprio sotto il punto in cui scorre. Il sito è visitabile a Grand Marais, in Minnesota, seguendo il Superior Hiking Trail.

7 – Lo Stanley Hotel – Estes Park, Colorado

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Lo Stanley Hotel, sin dalla sua inaugurazione nel 1909, è sempre stato frequentato da personaggi di alto rilievo, spesso facenti parte del mondo dello spettacolo.

Fra questi anche lo scrittore Stephen King, che risedette nella stanza 217 nel 1977 e proprio qui, cominciò a scrivere il romanzo The Shining. L’ambientazione del popolare romanzo, e dell’ancora più popolare film (1980) firmato Stanley Kubrick, è l’Overlook Hotel che prende ispirazione proprio dallo Stanley.

Nonostante questo, Kubrick decise di spostare la location e di portare le riprese tra il Timberline Lodge in Mt Hood in Oregon e il Ahwahnee Hotel in California. Non soddisfatto del risultato però, King decise di riportare The Shining allo Stanley dove nel 1997 fu girata l’omonima miniserie.

Sebbene l’Overlook sia una rappresentazione fittizia di un hotel affollato di fantasmi e attività paranormali, ancora oggi allo Stanley i più curiosi e amanti del sovrannaturale è possibile prenotare un ‘ghost tour’ dell’edificio.

8 – La casa di ‘Non aprite quella porta’ – Kingsland, Texas

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Ispirato dalla vera storia di un serial killer che scuoiava le sue vittime, Non aprite quella porta, uscito nel 1974, racconta un la storia di un gruppo di ragazzi che si ritrova nella casa di una famiglia di cannibali, tra questi anche lo spaventoso Leatherface che usa la pelle delle sue vittime per creare delle maschere.

La casa in cui è stata girata la pellicola è oggi diventata il Grand Central Café, un diner in cui è possibile mangiare prelibati piatti e bere cocktails a tema mentre si è circondati dai cimeli del set originale.

La casa non è l’unica ambientazione del film ad essere stata convertita, anche la stazione di servizio in cui i ragazzi si fermano è ora diventata una sorta di luogo di culto del genere dell’orrore, diventata famosa per il suo barbecue e i gadget a tema horror di ogni tipo, alla stazione è anche possibile vedere delle proiezioni dei più celebri film di paura.

9 – Rosenheim Mansion – Los Angeles, California

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Un post condiviso da Ray Barnhart (@raylbarnhart) in data:

Costruita nel 1902 dall’architetto Alfred Rosenheim nel quartiere ormai noto come Billionaire Row, questa casa è sicuramente un’icona del lusso. Tra le vetrate Tiffany colorate, i mattoni di fattura italiana, una biblioteca interna e uno studio di registrazione professionale, la villa sembrerebbe tutt’altro che lo sfondo adatto per un film dell’orrore.

Ma proprio la sua imponenza e la sua vastità sono riuscite a suscitare quel senso del sublime che ha attratto così tanti  produttori e registi. Da Law and Order, Buffy l’ammazzavampiri fino ad arrivare, nel 2011, alla prima stagione della serie antologica American Horror Story: Murder House, la Rosenheim Mansion è stata palcoscenico di numerose produzioni dell’orrore.

Essendo una residenza provata, non è purtroppo possibile visitarla.

10 – La casa di Laurie Strode and Michael Myers – Pasadena, California

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Nonostante il film sia ambientato in una città fittizia in Illinois, è possibile ripercorrere i passi del killer del film Halloween – La notte delle streghe camminando per le vie della periferia del sud di Pasadena, in California.

E’ su queste strade infatti che l’omicida Michael Myers, dopo essere scappato da un manicomio, segue ossessivamente la giovane Laurie Strode lasciando dietro di lui una serie di vittime.

Anche se non è visitabile l’interno, è ancora possibile vedere, passeggiando, la facciata della casa in cui le inquietanti scene finali del film hanno preso luogo.

Fonte

Lonely Planet

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile