Skip to content

Magazine

4 Aprile 2023

Tattoo giapponesi: significati e curiosità sugli Irezumi

tattoo giapponesi

Tattoo giapponesi: arte o stigma sociale? Scopri gli Irezumi, il loro stile e alcune curiosità

I tattoo giapponesi sono famosi per i loro colori vividi e la ricchezza di particolari.

Ma non tutti, forse, sanno che la loro storia li lega alla criminalità e allo stigma sociale, motivo per cui in Giappone i tatuaggi sono stati vietati per diversi anni e ancora oggi non sono pienamente accettati in tutti i luoghi pubblici.

In questo articolo trovi alcuni dei soggetti più famosi di questo stile di tatuaggi e alcune curiosità sui tattoo giapponesi e la loro reputazione.

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Un post condiviso da 齋藤 博 (@horihiro24)

Irezumi: caratteristiche dei tattoo giapponesi

“Irezumi” è il nome dei tattoo giapponesi. Sono tatuaggi ricchi di dettagli e di colore. Le scene e i soggetti rappresentati sono solitamente dinamici, perciò la vividezza dei disegni mira a trasmettere un’idea di movimento, come di un disegno “vivo”.

Data la complessità e la ricchezza di particolari dei disegni, i tattoo giapponesi vengono solitamente realizzati su ampie zone del corpo, come ad esempio petto e addome, braccia, gambe o sulla schiena.

Nei casi più “estremi”, gli Irezumi possono ricoprire l’intera persona, dalle spalle ai piedi o fermandosi sotto i glutei o a metà gamba.

Si possono mostrare i tattoo giapponesi in pubblico?

tattoo giapponesi

Sebbene i tatuaggi siano opere visive, in Giappone sono spesso una cosa da mantenere privata.

A seconda di dove ti trovi in Giappone e della sensibilità individuale delle persone, potresti trovare luoghi in cui non è difficile vedere persone tatuate e altri in cui un tatuaggio scoperto e visibile non viene accettato.

Ci sono infatti alcuni luoghi in cui le persone con tatuaggi visibili non sono benvenute e verrà gentilmente chiesto loro di coprirli o di andarsene (per esempio, in alcune spiagge, in palestre, sui luoghi di lavoro o negli Onsen).

Le ragioni di questo atteggiamento riservato nei confronti dei tatuaggi sono complicate e variano da luogo a luogo, da persona a persona, ma ci sono due elementi principali da tenere in considerazione: la sensibilità culturale giapponese e un legame storico tra tatuaggi e criminalità.

Tattoo giapponesi e sensibilità culturale

giappone

Nella società occidentale, parte del farsi un tatuaggio è riuscire a metterlo in mostra, perché questo viene considerato come un’opera d’arte sulla pelle o un simbolo importante, ma sempre dotato di un certo fascino estetico.

Nella società giapponese, invece, non viene data la stessa importanza all’apparenza e all’aspetto esteriore, ma piuttosto all’intimità e alla riservatezza.

In un’intervista con Vice, la leggenda del tatuaggio giapponese Horiyoshi III parla di questa differenza culturale paragonandola alla differenza tra una chiesa occidentale – ricca di ornamenti, candele e decorazioni – e un tempio giapponese – semplice, minimale e quasi buio.

Secondo l’artista, la bellezza degli Irezumi è che non tutti possono vederli, e quando sono visibili qualcosa si perde.

Non è che i giapponesi non possano essere orgogliosi dei loro tatuaggi, è che questo orgoglio non deve essere visibile. Il tatuaggio non è per nessun altro, se non per la persona che lo porta sulla pelle.

Tattoo giapponesi e criminalità

tattoo giapponesi

Gli Irezumi sono anche nascosti a causa dei collegamenti con l’attività criminale generale e la Yakuza, che molti occidentali chiamano “la mafia giapponese”.

Chiaramente, avere un tatuaggio non fa di una persona un criminale, e i giapponesi non sono così ingenui da pensarlo. Allo stesso tempo, però, i tatuaggi evocano nell’immaginario collettivo lo stretto legame tra crimine e tattoo, che nella storia giapponese è abbastanza ricorrente.

Mentre nel periodo Edo (1600-1867) i tatuaggi erano impiegati per marcare criminali non violenti, solitamente sul volto, come segno di umiliazione pubblica e riconoscimento; nel periodo Meiji (1868-1912) i tattoo vengono ufficialmente vietati dalla legge.

In questo periodo, chi si tatua lo fa in segno di ribellione e per questo si diffonde come pratica anche nei gruppi criminali.

Soggetti tipici dei tattoo giapponesi

Drago

Significato: pace e saggezza.

Samurai

Significato: giustizia, coraggio, onore.

Geisha

Significato: passione, dedizione e forza di volontà

Fiore di loto

Significato: purezza, rinascita fisica e spirituale.

Tigre

Significato: coraggio, lunga vita, forza.

Serpente

Significato: forza e acutezza

Sakura – il fiore di ciliegio

Significato: l’effimero e la fragilità della vita.

Maschere del teatro Nō

Significato: le maschere del teatro Nō rappresentano diversi personaggi tipici della tradizione artistica e culturale giapponese. Scopri quali sono nel nostro articolo dedicato.

FonteTattmag

Alessandra Campanari

Caporedattrice editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile