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Simbolo Fenice: significato e origini di questo uccello leggendario

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Redazione


Il simbolo dell’Araba Fenice ha un significato molto profondo che non tutti conoscono e si è molto diffuso in varie fasi della storia umana.


Sia in occidente che in oriente sono molte le culture del passato che credevano nell’esistenza di questo uccello di fuoco.


Ne troviamo riferimenti in Cina, Giappone, India e Vietnam. Vediamo allora come la fenice veniva raffigurata e quali significati simbolici gli erano attribuiti.


Il simbolo della Fenice: significato nel mito in Grecia e Egitto


Mentre le origini esatte delle fenici sono contestate poiché sono state scoperte in varie civiltà antiche come l’Egitto e la Grecia, non c’è dubbio che queste magnifiche creature siano ricche di significati tradizionali e rimandi.


Anticamente si credeva che la fenice fosse originaria dell’odierna Etiopia e che vivesse per un tempo lunghissimo che poteva superare i 500 anni.


Alla fine della sua lunga vita la fenice si costruiva un nido di piante balsamiche sulla cima di un albero e vi si sdraiava prendendo fuoco ai raggi del sole da cui si lasciava consumare.


Dalle ceneri di questo rogo la fenice sorgeva rinata e prendeva il volo alla volta dell’Egitto e del tempio del Sole di Eliopoli a cui era consacrata, per poi ricominciare una nuova lunghissima esistenza sulla terra.


La Fenice è un uccello imponente e aggraziato, spesso rappresentato in figura di airone o di aquila dal piumaggio variopinto e dagli splendidi colori, con il collo d’orato, le piume del corpo gialle e rosse, e la coda azzurra con penne rosee.


Sono stati spesso raffigurati nell’arte medievale avvolti da un’aura luminosa, per mostrare la connessione tra la fenice e il sole.


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Il simbolo della Fenice: significato nella mitologia orientale


Oltre che nei miti greci e egiziani, le fenici appaiono anche nella mitologia cinese e coreana.

Nella mitologia cinese, le fenici a volte prendono il posto del gallo nello zodiaco cinese.

Le fenici sono spesso raffigurate con cinque colori: nero, bianco, rosso, giallo e verde. Questi uccelli di fuoco sono talvolta illustrati con addosso pergamene o libri sacri.


Le fenici cinesi simboleggiano i corpi celesti e si ritiene che abbiano avuto origine dal Sole. Si crede che queste creature appaiano solo nei luoghi più sacri e simboleggiano l’alta virtù e la grazia.


La fenice rappresenta anche l’equilibrio tra yin e yang, motivo per cui è comunemente usata come simbolo dell’armonia coniugale.


Nella cultura coreana, le fenici compaiono nell’emblema reale e sono riservate alle regine, mentre i re sono spesso associati ai draghi.


Come possiamo osservare, le fenici hanno continuato a svolgere un ruolo nella cultura popolare nelle società di tutto il mondo oggi.


Pertanto, non è una sorpresa trovare molti stemmi, emblemi e bandiere con fenici che si alzano dalle fiamme per simboleggiare il rinnovamento e la resurrezione.


Le Fenici sono maschio o femmina?


Nelle varie culture in cui appare la fenice, queste creature assumono forme e generi diversi.

Secondo la mitologia cinese, la fenice è considerata femmina ed è spesso abbinata al drago, maschile. Tuttavia, il genere della fenice in altre culture è oggetto di dibattito.


Molti credono che la fenice sia senza genere a causa della sua capacità di rinascere, quindi non richiede un compagno per produrre prole.


Simbolo della fenice: significato di un tatuaggio


Le fenici sono solitamente usate come il punto focale di un tatuaggio a causa del loro forte immaginario e del profondo simbolismo. Sono generalmente illustrati utilizzando pigmenti rossi, arancioni e gialli per creare una dimensione al disegno.

Le fiamme vengono spesso aggiunte alle illustrazioni per completare la fenice e riempire qualsiasi spazio.

Altre caratteristiche come piume, fumo ed elementi naturali come alberi e foglie si sposano bene con le immagini o con il tatuaggio della fenice.

Perché tatuarsi una Fenice?


E’ universalmente conosciuta come simbolo di rinascita e cambiamento, della forza e della resistenza al tempo.

È l’uccello più famoso della mitologia greca-egizia, e probabilmente anche il soggetto più comune per un tatuaggio.


Nella Roma antica la fenice rappresentava la resistenza e la potenza dell’Impero. Presso i cristiani invece la fenice è simbolo dell’immortalità e della resurrezione, ma anche del trionfo di Cristo e rinascita in una nuova vita.


Molte persone scelgono la fenice per i tatuaggi come simbolo dell’inizio di un nuovo capitolo della vita.


Per le persone che hanno vissuto perdite e superato sfide difficili, la fenice è sinonimo dell’inizio di un nuovo corso alla fine di un periodo doloroso della vita.

La fenice che attraversa i cicli di vita rappresenta la resilienza e la rigenerazione di molti che hanno affrontato prove e tribolazioni che li hanno spinti a reagire e trasformarsi in una versione migliore e più forte di sé stessi.


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Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile