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Scrittrici Femministe Inglesi tra Politica e Scrittura

scrittrici femministe inglesi
Redazione

Le scrittrici femministe inglesi hanno lasciato un segno indelebile non solo nella letteratura inglese, ma anche nella storia del femminismo. Ecco alcune delle penne più brillanti!

Le scrittrici femministe inglesi sono riuscite a dare una spinta senza pari alle istanze del movimento femminista. Infatti, per promuovere valori come parità politica, sociale ed economica tra donne e uomini, non è sufficiente manifestare, ma è necessario immaginarsi un mondo di protagoniste femminili.


Scardinare gli stereotipi, imporre un punto di vista femminile, trattare tematiche care alle donne – che per lungo tempo sono state marginalizzate nel dibattito pubblico- sono solo alcuni degli modi attraverso i quali la letteratura ha promosso il dibattito femminista.


Conoscere il loro contributo è fondamentale per gettare uno sguardo sul contesto storico da cui sono scaturite le istanze femministe. Inoltre, conoscere la loro esperienza personale e può essere utile per immergersi nel dibattito pubblico e apprendere nuove prospettive per interpretare il mondo.

1. Scrittrici Femministe Inglesi: Virginia Woolf

Virginia Woolf è una delle più eminenti scrittrici del modernismo inglese. Quindi, attraverso opere come “Orlando” e “La signora Dalloway”, Woolf ha esplorato le complessità dell’identità di genere e la soggettività femminile. Il suo saggio “Una stanza tutta per sé” è un testamento eloquente sulla necessità dell’indipendenza economica per le donne.


Nata nel 1882 e morta nel 1941, Virginia Woolf è uno dei massimi nomi della letteratura mondiale. Infatti, scrittrice e saggista, le sue opere sono state tradotte in più di cinquanta lingue e sono vendute e lette in tutto il mondo. Woolf è sempre stata attivamente impegnata nella lotta per la parità di diritti.

2. Scrittrici Femministe Inglesi: Mary Wollstonecraft

Conosciuta per il suo pionieristico “Vindication of the Rights of Woman”, Mary Wollstonecraft è stata una delle prime voci del femminismo. Ha sottolineato l’importanza dell’istruzione per le donne e ha criticato l’oppressione sociale che le relegava a un ruolo subalterno.


Nata nel 1759 e morta nel 1797, è stata una pensatrice e scrittrice britannica, tra le prime a battersi per l’emancipazione e per la libertà delle donne, è considerata la fondatrice del femminismo liberale.

3. Scrittrici Femministe Inglesi: Charlotte Brontë

Charlotte Brontë è stata una scrittrice britannica dell’età vittoriana, la maggiore delle tre sorelle Brontë. La sua scrittura è stata un’analisi pionieristica delle dinamiche di potere di genere e della lotta delle donne per l’autonomia personale.


Nata nel 1816 e morta nel 1855, Charlotte Brontë è divenuta immortale proprio grazie al romanzo Jane Eyre, del 1847, attraverso il quale ha dato voce a una figura femminile forte e indipendente. Jane Eyre è diventato uno dei libri di narrativa più venduti e tradotti del mondo, dal quale sono stati tratti decine di film e sceneggiati televisivi.

4. Scrittrici Femministe Inglesi: Doris Lessing

Doris Lessing, vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura nel 2007. Lessing è stata un’autrice prolifica e versatile. Infatti, attraverso romanzi come “Il quaderno d’oro” e “La ricerca della felicità” ha affrontato temi femministi, esplorando la complessità delle relazioni e della liberazione personale.


Nata nel 1919 e morta nel 2013, Doris Lessing è stata una scrittrice prolifica, alcuni dei suoi romanzi più noti sono L’erba canta, del 1950; una collana di cinque romanzi intitolata Figli della violenza, pubblicata tra il 1952 e il 1969; Il taccuino d’oro, del 1962 e La brava terrorista, del 1985.

5. Scrittrici Femministe Inglesi: Jeanette Winterson

Jeanette Winterson è un’autrice che sfida le norme. Il suo romanzo d’esordio, “Oranges Are Not the Only Fruit,” è un esempio di narrativa che esplora la sessualità e l’identità, mettendo in discussione i ruoli tradizionali di genere.


Dal romanzo è stata tratta una serie tv di grande successo grazie alla trama irriverente e trasgressiva, in cui fonde vicende autobiografiche e riflessioni di più ampio respiro.

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6. Zadie Smith

Zadie Smith ha guadagnato fama con il suo romanzo d’esordio “Denti bianchi.” La sua scrittura affronta le complessità della multiculturalità, il femminismo e le sfide dell’identità contemporanea, contribuendo al dialogo sulla diversità e l’inclusività.


Per ora ha pubblicato cinque romanzi ambientati a Londra. Ad oggi è considerata una delle scrittrici inglesi di maggior talento del panorama letterario.

7. Scrittrici Femministe Inglesi: Angela Carter

Angela Carter è stata una scrittrice iconoclasta nota per le sue riscritture di fiabe tradizionali e il suo approccio audace alla sessualità femminile. I suoi racconti, come quelli nella raccolta “Lezioni d’amore,” sono intrisi di un femminismo fantasioso e provocatorio.


L’autrice fonde femminismo, realismo magico e fantascienza e lo stile fonde horror-fantasy con codici propri della commedia erotica.

8.Scrittrici Femministe Inglesi: Margaret Atwood

Margaret Atwood è una poetessa, scrittrice, critica letteraria e ambientalista canadese. Molte delle sue poesie sono ispirate a miti e fiabe, che costituiscono uno dei suoi maggiori interessi sin da bambina.


Atwood è celebre per il suo romanzo distopico “Il racconto dell’ancella,” che esplora il controllo sociale sul corpo delle donne. La sua scrittura affronta questioni di potere, controllo e resistenza attraverso la lente della prospettiva femminile.

9. Scrittrici Femministe Inglesi: Ali Smith

Ali Smith è una prolifica scrittrice contemporanea che ha esplorato la fluidità di genere e l’importanza della connessione umana nei suoi romanzi, tra cui “Autunno” e “Inverno.”


La sua narrativa è spesso caratterizzata da un approccio innovativo alla forma e ai temi femministi. Oltre ai romanzi, Smith è scrittrice di racconti, saggi e opere teatrali.

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Presidente dell’Associazione Scambieuropei, youth worker, esperto di programmi europei. Ama il mare (e le sue storie), lo sport all’aperto, i viaggi zaino in spalla. Volendo anche tutti e tre insieme. E naturalmente un sacco di altra roba, avendo più righe.