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Scrittrici Italiane di Ieri e di Oggi

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Redazione

Le Scrittrici Italiane hanno reso la storia della letteratura nostrana ricca e diversificata, contribuendo tanto quanto gli autori italiani alla sua evoluzione. Scopriamo alcune grandi firme di ieri e di oggi!

Le Scrittrici Italiane hanno contribuito notevolmente allo sviluppo della storia letteraria del nostro paese, tuttavia molto spesso vengono relegate in secondo piano e nelle antologie scolastiche vengono menzionate in qualche finestra appositamente dedicata, come se fossero un’appendice della storia.


Trascurare il loro contributo impoverisce le prospettive di comprensione della nostra società e della nostra cultura, sviluppando una visione unilaterale del mondo che ci circonda.

Conoscere, invece, il loro punto di vista che nasce dal convergere del contesto storico e dell’esperienza personale può essere utile per immergersi nell’eredità che ci hanno lasciato.


Ecco dunque un breve elenco di alcune scrittrici italiane e di alcune opere che hanno notevolmente arricchito la storia della letteratura italiana.

1. Scrittrici Italiane: le pioniere della letteratura italiana

La voce delle donne italiane ha iniziato a farsi sentire durante il Rinascimento. Figure di spicco come Veronica Franco e Moderata Fonte sfidarono le norme sociali ed esplorarono i temi dell’amore, dell’identità e dei ruoli di genere.


La raccolta di poesie di Veronica Franco, “Terze Rime”, è un esempio notevole del suo talento poetico e delle sue idee femministe. Allo stesso modo, “Il valore delle donne” di Moderata Fonte è un’opera innovativa che difende l’intelligenza e le capacità delle donne in una società dominata dagli uomini.


Anche l’epoca dell’Illuminismo vide l’emergere di scrittrici che si impegnarono in discorsi intellettuali e dibattiti filosofici. Giuseppa Barbapiccola e Lucrezia Marinella sono due figure di spicco di questo periodo.

L’opera di Barbapiccola, “Lettere sull’educazione delle donne”, sostiene l’istruzione femminile e le pari opportunità.

L’opera di Marinella, “La nobiltà e l’eccellenza delle donne”, contestava le idee misogine ed enfatizzava le virtù e i risultati delle donne.

2. Scrittrici Italiane: XIX secolo

Il periodo compreso tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX fu un momento cruciale per le scrittrici italiane, che si fecero portavoce dei diritti delle donne e della loro liberazione.

Tra queste scrittrici ricordiamo Sibilla Aleramo che fu una delle penne più anticonformiste del periodo.


Il suo romanzo “Una Donna” è un racconto autobiografico considerato il primo romanzo femminista in Italia, ma anche un libro che destò scandalo perché per la prima volta una donna parlava di uno stupro che aveva subito.


Non meno “scandalosa”, la storia di Alba de Céspedes il cui romanzo d’esordio, “Nessuno torna indietro” criticava con forza e fervore il regime fascista. La storia narra la vita di otto ragazze e la loro femminilità assolutamente estranea all’idea fascista dell’angelo del focolare.


L’autrice comparì diciassette volte davanti alla commissione della censura fascista ma si rifiuterà di modificare il suo testo e questo le costerà un breve periodo di detenzione.

3. Scrittrici Italiane: Grazia Deledda

Grazia Deledda, nata a Nuoro nel 1871, cominciò a pubblicare i propri scritti già a 17 anni. Inizialmente poetessa, passò poi ai romanzi quando si trasferì a Roma nel 1899: ottenne così l’attenzione internazionale, fino al raggiungimento del Premio Nobel per la letteratura nel 1926, per “Elias Portulu”.


È stata la seconda donna ad aver conquistato il riconoscimento, dopo la svedese Selma Lagerlöf, nonché l’unica donna italiana. Tra i suoi romanzi più famosi “Canne al Vento” e “La via del male”. Dai suoi romanzi sono stati tratti numerosi film.

4. Scrittrici Italiane: Natalia Ginzburg

Natalia Ginzburg, nata a Palermo nel 1916, firmò le sue opere con il cognome del marito Leone, morto per le torture subite da parte dei tedeschi nel 1944. Molto attiva in politica, è stata autrice di opere quali “È stato così”, con cui vinse il premio letterario Tempo.


I romanzi di Natalia Ginzburg forniscono osservazioni incisive sulle dinamiche familiari, sulla moralità e sull’Italia del dopoguerra, tra questi “Lessico familiare”, narrazione semi ironica della sua famiglia dal 1925 agli anni cinquanta, è di certo il suo libro più famoso e quello con cui ha ottenuto il premio Strega nel 1963.

5. Scrittrici Italiane: Elsa Morante

Elsa Morante. Romana, classe 1912, l’autrice iniziò a pubblicare poesie e filastrocche a soli 21 anni. Fu moglie del grande scrittore italiano Alberto Moravia, con cui frequentava i circoli degli intellettuali del tempo. Fu una scrittrice, saggista, poetessa e traduttrice italiana, tra le più importanti narratrici del secondo dopoguerra.


Grazie a queste frequentazioni che conobbe, tra gli altri, Pier Paolo Pasolini e Umberto Saba. Il suo primo romanzo, “Menzogna e sortilegio”, arrivò nel 1948, ottenendo notevole successo anche oltreoceano. “L’isola di Arturo” è il romanzo più noto dove Morante esplora le complessità dell’adolescenza, dell’amore e dell’identità, questo le valse il Premio Strega nel 1957, prima scrittrice a riceverlo.


Il suo romanzo “La Storia” figura nella lista dei cento migliori libri di tutti i tempi, stilata nel 2002 dal Club norvegese del libro.

6. Alda Merini

La milanese Alda Merini, classe 1931, iniziò a pubblicare a 24 anni con la raccolta di poesie “Il Gobbo”, da allora è stata una delle scrittrici più prolifiche della letteratura italiana.


La sua penna è stata in grado di esprimere con forza la sua difficile esistenza, sempre a cavallo tra sanità mentale e follia a causa delle tragiche vicende che scandirono la sua vita: romanzi, aforismi, poesie sviscerano i lati più oscuri e dannati, ma anche quelli più travolgenti e passionali della vita.

7. Oriana Fallaci

Non si può certo proseguire senza citare Oriana Fallaci, una delle più significative giornaliste italiane dal secondo dopoguerra ad oggi. Partigiana, giornalista e scrittrice italiana di fama mondiale ha dapprima intervistato alcune delle più importanti figure del suo tempo, da capi di stato a intellettuali.


Fallaci ha seguito alcuni degli eventi più significativi del suo tempo dalla morte di Martin Luther King a quella dei Kennedy, ed è stata reporter di guerra nella guerra in Vietnam, oltre che essere stata a New York l’11 settembre del 2001.


Dopo un intenso ed importante impegno tra le fila della Resistenza, la Fallaci diede alla luce il suo primo romanzo, L’Europeo, nel 1951. Tra i suoi romanzi più noti “Lettera ad un bambino mai nato” (1975) , “Un uomo” (1979), “La rabbia e l’orgoglio” (2001), in particolare quest’ultimo decisamente controverso per le sue posizioni verso il mondo islamico.

8. Scrittrici Italiane: Dacia Maraini

Dacia Maraini è una scrittrice prolifica la cui carriera dura da decenni. Scrittrice, saggista e poetessa italiana, il suo lavoro decennale comprende romanzi, opere teatrali e saggi che spesso affrontano temi del femminismo, della giustizia sociale e delle esperienze delle donne.


Il suo romanzo “La duchessa silenziosa” ha vinto il prestigioso Premio Campiello nel 1990, e da questo è stato tratto un film di successo. La volontà di dare voce alle donne emarginate e la sua impavida esplorazione delle questioni sociali hanno consolidato il suo posto come indiscussa icona letteraria.


La sua carriera letteraria inizia a Roma con la pubblicazione del primo romanzo La Vacanza, nel 1962, e dove stringerà amicizia con alcune tra le più grandi menti dell’epoca, tra cui Elsa Morante, Alberto Moravia, Maria Bellonci e Pier Paolo Pasolini. Proprio a quest’ultimo è dedicato l’ultimo libro dell’autrice, Caro Pier Paolo, un ritratto affettuoso di uno degli intellettuali più eccelsi del secolo scorso.

9. Scrittrici Italiane: Elena Ferrante

Le scrittrici italiane continuano a dare contributi significativi alla letteratura anche nel XXI secolo. Elena Ferrante, nota per le sue Novelle napoletane, ha guadagnato il plauso internazionale per la sua esplorazione dell’amicizia, dell’identità, della lotta di classe e dell’esperienza femminile attraverso l’opera “L’amica geniale” da cui è stata tratta una nota serie TV.


Elena Ferrante ha deciso di mantenere l’anonimato firmando i suoi romanzi con questo pseudonimo. È stata inserita dal prestigioso settimanale “Time” fra le 100 persone più influenti nel mondo.

10. Chiara Gamberale

Nata a Roma nel 1977, Chiara Gamberale si è laureata al DAMS di Bologna e ha iniziato fin da giovanissima a collaborare con giornali e trasmissioni radiofoniche, e nel 1996 vince il premio Grinzane Cavour per giovani critici.


Il suo esordio letterario avviene nel 1999 con il romanzo Una Vita sottile. Dal 2002 si avvicina anche al mondo della televisione, iniziando a lavorare come autrice e presentatrice di diversi programmi televisivi e radiofonici.


Tra le suo opere più note “Avrò cura di te” scritto a quattro mani con Massimo Gramellini e “La luce nelle case degli altri”. I suoi romanzi sono tradotti in molte lingue e hanno un grande successo anche in Spagna e America latina.

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11. Susanna Tamaro

Susanna Tamaro triestina e lontana parente dello scrittore Italo Svevo, ha ottenuto da subito un grandissimo successo, diventando una delle scrittrici di punta della letteratura italiana contemporanea.


Nota per il suo approccio contemplativo e filosofico alla narrazione, Tamaro salì agli onori della cronaca letteraria con la raccolta epistolare Va’ dove ti porta il cuore (1994) diventato bestseller mondiale, dove esplora la vita, l’amore e la scoperta di sé.


Il lavoro di Tamaro approfondisce spesso la condizione umana, invitando i lettori a riflettere sull’esistenzialismo. La sua scrittura è caratterizzata dallo spessore emotivo e da temi stimolanti.

12. Scrittrici Italiane: Michela Murgia

Una delle menti più brillanti e delle penne più graffianti degli ultimi anni Michela Murgia è stata attivista, scrittrice, drammaturga, blogger e critica letteraria femminista.


Dal suo libro “Il mondo deve sapere” Paolo Virzì ha tratto il lungometraggio “Tutta la vita davanti”, ma il suo lavoro più famoso è probabilmente “Accabadora”, opera vincitrice dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello.


Tra le altre opere che hanno contribuito a renderla celebre al grande pubblico, “Stai Zitta, e altre nove frasi che non vogliamo sentire più”, God Save The Queer” e l’ultima opera prima della prematura scomparsa “Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi”. A queste si aggiunge anche il Podcast “Morgana”, in collaborazione con Tagliaferri.

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Giorgia Maura

Laureanda in Informazione, culture e organizzazione dei media, i miei interessi spaziano dall’attualità politica al teatro, dal jujitsu al trekking. Ho scritto contenuti per siti web in Sardegna, Repubblica Ceca e Germania, oggi collaboro con il Magazine di Scambieuropei.