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Scrittori di viaggio: autori consigliati per viaggiare con la mente

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Redazione

Se è vero che “viaggiare apre la mente”, forse leggere libri di viaggio avrà su di noi lo stesso effetto

 

Si dice che chi viaggia con il corpo, ma resta nel suo mondo con la mente, è come se non avesse mai viaggiato. E chi viaggia solo con la mente, invece? Forse può scoprire comunque aspetti e lati del mondo che non avrebbe mai potuto immaginare. Con questi scrittori di viaggio, speriamo di indicarti delle valide guide che possano condurti alla scoperta di paesi, culture e, a volte, tempi diversi.

 

 

1) Ryszard Kapuściński

Scrittore, giornalista e saggista polacco, Ryszard Kapuściński lavorò come corrispondente dall’estero per l’Agenzia di Stampa Polacca durante il periodo comunista. Dopo i primi viaggi in Asia (India e Cina), venne inviato anche in Africa e America Latina.

 

Il libro In viaggio con Erodoto racconta le sue prime esperienze di viaggio fuori dall’Europa con tutto l’entusiasmo e le perplessità che un giovane neolaureato della Polonia comunista può provare quando viene inviato dall’altra parte del mondo.

 

scrittori di viaggio deserto

Photo by Trevor Cole on Unsplash

 

Si tratta di un libro di viaggio unico del suo genere, in cui i resoconti sulle vicende personali vissute dall’autore si alternano a citazioni e riflessioni sul lavoro del grande storico greco (e scrittore di viaggio) Erodoto. Questi, in viaggio 2000 anni prima di  Kapuściński, partì alla scoperta di popoli e terre del mondo antico per tramandarne la conoscenza ai posteri tramite sua opera monumentale: le Storie. 

 

 

2) Tiziano Terzani

Tra gli scrittori di viaggio non può mancare il suo nome: Tiziano Terzani, stimatissimo giornalista, lavorò per anni come corrispondente dall’estero per il giornale tedesco Der Spiegel e visse e viaggiò in diverse parti del mondo, tra cui India, Cina, Russia, America, Giappone e varie altre parti dell’Asia.

 

Ricordiamo due dei suoi titoli più famosi e apprezzati. Il primo èUn indovino mi disse, che racconta di un anno trascorso a viaggiare in lungo e in largo per l’Asia alla scoperta delle credenze e dell’arte divinatoria senza prendere mai aerei (in seguito a una premonizione avversa fattagli da un indovino).

 

Terzani prato

 

Il secondo è Un altro giro di giostra, in cui, in seguito alla diagnosi di un cancro, racconta dei suoi ultimi viaggi alla ricerca di una cura fisica e spirituale.  

 

I libri di viaggio di Tiziano Terzani sono permeati dello spirito e dell’occhio giornalistico dell’autore, ma non mancano mai riflessioni più strettamente personali e aneddoti di vita vissuta.

 

 

3) Cheryl Strayed

Charyl Strayed è una scrittrice americana divenuta famosa con il libro Wild, una storia selvaggia di avventura e rinascita, in cui narra della sua avventura di viaggio a piedi in solitaria sul Pacific Crest Trail. L’escursione, lunga 4000 chilometri è stato per l’autrice un viaggio tanto esteriore quanto interiore.

 

Il libro è stato adattato cinematograficamente nel 2014, con il film Wild

 

pacific crest trail

Photo by Jason Flaherty on Unsplash

 

4) Maria Perosino

Tra gli scrittori di viaggio citiamo anche una penna femminile italiana, autrice di Io viaggio da sola. Anche se Maria Perosino ha pubblicato solo due libri prima della sua scomparsa prematura, a 52 anni, te la consigliamo lo stesso.

 

Io viaggio da sola è un libro, una guida di viaggio e un diario. Una lettura per sentirsi sicure e aperte a nuovi luoghi e nuove prospettive.

 

scrittori di viaggio

Photo by KAL VISUALS on Unsplash

 

«Viaggiare da sole non significa affatto essere sole. Significa che vi dovete arrangiare a portare la valigia.» Maria Perosino, Io viaggio da sola

 

 

5) Will Ferguson

Scrittore canadese famoso per i suoi libri umoristici sul proprio Paese natale e la sua gente, come I hate Canadians, Will Ferguson ha pubblicato libri di viaggio sul Rwanda, l’Irlanda del nord e il Giappone. Quest’ultimo è stato pubblicato in Italia da Feltrinelli col titolo: Autostop con Buddha.

 

Il viaggio in Giappone di Will Ferguson attraversa non solo lo spazio fisico, ma anche quello mentale e spirituale di “una terra che  ispira metafore”.

 

due donne a kyoto

 

«L’hanno paragonata a una cipolla: uno strato dopo l’altro a ricoprire… il nulla. Qualcuno l’ha definita un labirinto, una fortezza, un giardino. Una prigione. Un paradiso. Ma per alcuni il Giappone non è niente di tutto questo. Per qualcuno, il Giappone è una via da percorrere.» Will Ferguson, Autostop con Buddha

 

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile