Insegnare italiano all’estero: come fare
Vorresti insegnare italiano all’estero? Ecco quali sono le diverse possibilità per lavorare come insegnante di italiano in Europa e nel mondo
Esistono varie possibilità per chi intende insegnare italiano all’estero. In questo articolo vi illustreremo quali sono i ruoli che si possono ricoprire per insegnare italiano all’estero, con le rispettive informazioni relative alle modalità di candidatura.
Quest’esperienza si può svolgere soprattutto tramite il MIUR (Ministero dell’Istruzione) e dal MAECI (Ministero degli affari esteri). Le posizioni solitamente disponibili per insegnare italiano all’estero sono:
- Assistente di lingua italiana
- Lettore universitario
- Insegnante negli Istituti Italiani di Cultura
- Docente supplente
- Docente presso scuole ed enti privati o scuole di lingue
- Stage curriculare MAECI
NB: non tutte le posizioni potrebbero essere disponibili in ogni momento. Vi consigliamo di fare ricerca tramite i siti consigliati e contattare i responsabili delle singole offerte per verificarne la disponibilità.
Se vuoi scoprire quali sono le qualifiche per insegnare italiano agli stranieri, abbiamo un altro articolo pensato apposta per te. Adesso, però, cominciamo con il nostro elenco di possibilità per insegnare italiano all’estero.
Assistenti di lingua
L’Assistente di lingua italiana all’estero lavora presso Scuole di vario ordine e grado (escluse le Università) sotto la guida del docente di lingua di ruolo.
L’assistente contribuisce alla promozione e alla conoscenza della lingua italiana facendo conversazione guidata per circa 12 ore settimanali. I paesi in cui è possibile svolgere quest’esperienza sono, solitamente, Belgio, Germania, Francia, Irlanda, Spagna e Regno Unito.
La durata dell’incarico corrisponde a quella dell’anno scolastico del Paese di destinazione. Il Ministero dell’Istruzione pubblica ogni anno, generalmente a Gennaio, un bando di concorso per la selezione di assistenti di lingua.
Requisiti richiesti
- cittadinanza italiana
- non aver compiuto il 30° anno di età
- aver conseguito alla data di scadenza del bando un diploma di laurea specialistica/magistrale tra quelli indicati nella Tabella
- non essere già stato assistente di lingua italiana all’estero su incarico del Ministero (non aver rinunciato all’incarico)
- non essere legato da alcun rapporto di impiego o di lavoro con amministrazioni pubbliche
- idoneità fisica all’impiego
- non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti
BANDO: Gazzetta Ufficiale e sito del Miur.
Lettori Universitari
Il lettore universitario lavora in stretta collaborazione con il docente titolare della cattedra di italiano presso l’Università straniera. Il monte ore lavorativo corrisponde a circa 36 ore settimanali.
Per fare il lettore tramite il concorso triennale del Ministero degli Affari Esteri (MAE)/MIUR è necessario essere docenti di ruolo nella scuola media o superiore in Italia ed avere una laurea in Lettere o Lingue Straniere.
Per poter fare il lettore con incarico locale, invece, bisogna rivolgersi direttamente alle Università straniere. Si può fare richiesta inviando una domanda redatta in italiano e in lingua locale ed un dettagliato curriculum vitae.
Il MAE, in questi casi, eroga direttamente i finanziamenti agli atenei stranieri.
Insegnante negli Istituti Italiani di Cultura
Gli Istituti Italiani di Cultura, presenti nelle principali città di tutto il mondo, promuovono e diffondono la cultura e la lingua italiana negli stati in cui hanno sede.
Essi organizzano anche corsi di lingua e cultura italiana. Per insegnare italiano all’estero presso tali strutture occorre prendere parte a concorsi pubblici, i cui bandi sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale e sono consultabili sui siti degli istituti stessi.
Ecco l’elenco completo degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo.
Docente supplente
Come tutti sanno, le supplenze sono stabilite dal Ministero e servono per coprire le cattedre momentaneamente prive di docente. La durata delle supplenze può variare a seconda delle necessità di ogni singola scuola.
Le supplenze possono anche essere conferite in attesa dell’arrivo in sede del titolare, oppure su posti vacanti per mancanza del relativo docente di ruolo, fino al termine delle attività didattiche.
Per insegnare italiano all’estero come supplente è necessario entrare in graduatoria. Le graduatorie vengono stilate ogni tre anni successivamente all’emanazione di una circolare da parte del Ministero. Per essere inseriti nelle graduatorie è necessario possedere il titolo di studio idoneo all’insegnamento della classe di concorso per cui si chiede l’inserimento.
L’abilitazione all’insegnamento è un requisito preferenziale, ma non necessario. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito del MAE alle pagine reclutamento personale e supplenze all’estero.
Docente presso scuole o enti privati e scuole di lingue
E’ possibile insegnare italiano all’estero anche inviando il proprio curriculum e una candidatura spontanea alle scuole private italiane operanti all’estero e agli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana.
Sul sito del MAE è possibile reperire l’elenco completo delle “Istituzioni scolastiche italiane all’estero”, tra cui andranno individuate le istituzioni private. Nel caso delle scuole, la domanda va inviata direttamente all’indirizzo delle istituzioni prescelte, mentre, nel caso dei corsi, agli Uffici Scuola presso i Consolati.
Trattandosi di scuole ed enti privati, tutti i dettagli relativi all’assunzione e al contratto di lavoro andranno definiti direttamente con loro. In particolare, per quanto riguarda i corsi di lingua e cultura italiana, oltre ai posti a cui è possibile accedere con domanda diretta, possono essere attivati anche posti di contingente statale.
In questo caso le supplenze dovranno essere conferite secondo le disposizioni indicate nella citata circolare ministeriale.
Requisiti necessari
Nei corsi di livello elementare possono insegnare coloro che hanno conseguito il diploma di maturità magistrale o la laurea in Scienze della formazione primaria. Nei corsi di livello medio, possono insegnare i laureati in Lettere e in Lingue e letterature straniere.
E’ anche necessario aver superato due esami di Lingua e/o Letteratura italiana nel corso degli studi universitari e almeno tre esami della lingua corrispondente all’area linguistica in cui si trova la circoscrizione consolare prescelta.
Stage curriculare MAECI
Il “Programma di tirocini MAECI-MUR-Università Italiane” è un programma che nasce dalla collaborazione fra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e le Università Italiane, attraverso il supporto organizzativo della Fondazione CRUI, per lo svolgimento di tirocini curriculari presso le Sedi scolastiche all’estero del MAECI.
Il Programma si propone di integrare il percorso formativo universitario e far acquisire allo studente una conoscenza diretta e concreta delle attività istituzionali svolte dal MAECI presso le Scuole italiane all’estero. I tirocini avranno luogo presso 6 Istituti statali omnicomprensivi con sede ad Atene, Barcellona, Istanbul, Madrid, Parigi e Zurigo.
I tirocinanti saranno impegnati, anche se non esclusivamente nell’insegnamento della lingua, in attività di supporto alla didattica, ricerche, studi, analisi ed elaborazione di dati, affiancamento al personale, comunicazione istituzionale, organizzazione di eventi ed assistere il personale del MAECI e delle Scuole nelle attività di proiezione esterna
Attenzione
I singoli bandi possono assumere delle lievi modifiche di anno in anno.
Vi consigliamo quindi di controllare attentamente i siti ufficiali e i requisiti richiesti per insegnare italiano all’estero presso un determinato ente. L’articolo è un post di approfondimento.
Alcuni Bandi potrebbero non essere ancora attivi.
Nota bene: Alcune informazioni potrebbero non essere aggiornate, vi consigliamo di verificare eventuali cambiamenti nei siti ufficiali