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17 Settembre 2019

7 consigli sull’amore in Erasmus (per tornare sani e salvi)

erasmus come funziona

Condividiamo l’esperienza di una nostra lettrice sull’Amore in Erasmus. Ecco i suoi 7 consigli di sopravvivenza

 

Ecco 7 cose che ho imparato sull’amore in Erasmus dopo un anno all’estero e innumerevoli clinex consumati da me e dai miei compagni di sventura.

 

1. Resistere, resistere e resistere

L’Erasmus è una continua tentazione. Anche i più devoti agli amori lasciati in patria finiranno per ritrovarsi ubriachi in mezzo a situazioni ambigue e imbarazzanti. L’amore in Erasmus è una prova continua. Se volete, quindi, preservare la vostra relazione, non dovete far altro che resistere, resistere e ancora resistere.

 

Sfatiamo un mito: sì, si può rimanere fidanzati anche in Erasmus, non è una malattia e nemmeno un’eccezione, basta essere molto convinti e mediamente determinati e potrete tornare dall’Erasmus ancora fidanzati con la stessa persona.

 

 

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2. Mettersi nei panni dell’altro

Potete anche stare assieme alla persona più aperta e solare di questo pianeta, però, purtroppo, l’esperienza Erasmus sarà solo vostra. Voi siete fuori all’estero, gli amici e i compagni di viaggio sono legati a voi e difficilmente il vostro partner capirà certe dinamiche che si creano durante un’esperienza così intensa.

 

Tra le 7 cose che ho imparato sulle relazioni in Erasmus c’è l’importanza della pazienza nei confronti del partner rimasto in Italia.

 

L’esperienza sarà sempre e solo vostra, non condivisibile con lei/lui, e dovrete rispettare i suoi dubbi, il suo desiderio di attenzione e, quando verrà a trovarvi, dovrete provare a fargli/le capire cosa state vivendo voi.

 

 

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3. Partire single è meglio

Non per cadere in un facile stereotipo, ma partire single per l’Erasmus è uno dei vantaggi di quest’esperienza. Devo anche spiegarvi il perché? L’amore in Erasmus è una questione da single.

 

 

LEGGI ANCHE: Erasmus: come funziona, quali sono i requisiti e come candidarsi

 

 

4. L’erasmus è una cosa, la realtà un’altra

Quando sarete via, l’Italia vi sembrerà ad anni luce di distanza. Vi sembrerà di non dovere mai più tornare indietro, rimetterete tutto in discussione (progetti futuri, prospettive, amore).

 

Ricordatevi bene, però, che l’Erasmus finirà e che dovrete prima o poi fare i conti con la realtà. Tutto viene amplificato in Erasmus, anche i sentimenti, perché ogni attimo è vissuto come l’ultimo.

 

Perciò state attenti, le relazioni e i legami che avete in Italia sono importati e, prima o poi, dovrete tornare. Vi sembrerà che le persone che incontrerete lì siano uniche e speciali, ma cercate di non trascurare e dare per scontato quello che avevate in Italia.

 

Alcune amicizie dell’Erasmus dureranno anni, ma sono le amicizie storiche che avete stretto a casa che vi accompagneranno tutta la vita. Non trascuratele.

 

 

 

5. Evitare i fidanzati storici

Cari miei, ecco una regola ferrea delle relazioni in Erasmus: lasciare stare i fidanzati storici. Magari, lontani da casa, cederanno anche alle vostre lusinghe, ma tornati in Italia si butteranno tra le braccia del loro partner storico.

 

Bollino rosso, dunque, per tutti coloro che descrivono come piatta e in crisi la loro storia che dura da anni e anni, sono solo portatori di guai. L’amore in Erasmus non è perdersi dietro a chi è fidanzato da una vita.

 

6. Non vivere di rimpianti

Se l’Erasmus arriva una volta sola nella vita, perché non buttarsi a capofitto in tutto quello che il caso ci presenta?

Siate prudenti, non vi sto dicendo di comportarvi in maniera irresponsabile, ma buttatevi nelle nuove esperienze e vivete il vostro tempo all’estero al 100%. Questo vale anche se vi innamorerete di qualcuno che viene da un altro paese.

 

Forse consumerete innumerevoli fazzoletti al vostro ritorno, ma non avrete il rimpianto di non averci provato, e, quando tutta l’esperienza sarà finita, quando vi guarderete indietro dopo qualche anno, sorriderete e vi godrete i ricordi di quello che avete fatto.

 

L’amore in Erasmus è per chi sa cogliere l’attimo

 

 

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7. Crederci, anche dopo 

Concludiamo la rassegna dei consigli sulle relazioni in Erasmus con una domanda interessante che mi venne chiesta da un’amica parlando di un amico che si era fidanzato in Erasmus: “Stanno insieme? nel senso che ci credono, anche dopo l’Erasmus?”

 

Avete la più pallida idea di che cosa significhi fidanzarsi in Erasmus? Il vero ostacolo è crederci anche quando sarà finito.

 

Ricordatevelo quando i dolci occhi di una francese vi faranno battere il cuore passeggiando lungo il Tamigi, o quando uno spagnolo vi avrà rubato l’anima davanti a Notre Dame.

 

 

Alessandra Campanari

Caporedattrice editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile