Magazine

Come sopravvivere allo smart working: consigli per lavorare da casa

smartworking stress
Redazione

Lavorare da casa non è facile come pensavi? Ecco Qualche consiglio per gestirlo al meglio

 

Il telelavoro è un sogno per alcuni e un incubo per altri. Se sei tra questi ultimi, troverai sicuramente utili i nostri consigli sullo smart working.

 

Lavorare da casa suona bene: la mattina si è meno di fretta, nessuna perdita di tempo sui mezzi, la possibilità di pranzare con un piatto caldo a casa… cosa c’è di meglio? E’ anche un’ottima opportunità per tutti i genitori che non hanno il tempo di prendersi cura dei bambini più piccoli.

 

Tutti questi sono innegabili vantaggi del telelavoro o smart working, oltre alla flessibilità degli orari che permette a ciascuno di lavorare quando preferisce. Come in ogni cosa, però, esistono dei lati negativi anche nel “lavoro agile” (altro termine usato in italiano per il lavoro da casa).

 

Come limitare gli aspetti negativi dello smart working e incentivare quelli positivi? Ecco i nostri consigli per lavorare da casa.

 

 

Consigli smart working:

1) Creati una routine

consigli smart working routine

 

Anche se sembrano noiose, le routine sono fondamentali per permetterci di organizzare il nostro tempo al meglio e non farci schiacciare dallo stress. Le routine ci aiutano a fare ordine nelle nostre vite, definendo quando è il momento di fare cosa.

 

Alzarsi, pranzare e smettere di lavorare sempre alla stessa ora può sembrare un vincolo che limita i benefici del lavoro da casa, ma allo stesso tempo può aiutarti a tenere la situazione sotto controllo e non perderti nella libertà più totale.

 

Fare smart working richiede disciplina, un’ottima gestione del tempo e pianificazione. Se riuscirai a tenere il lavoro sotto controllo, allora potrai prenderti anche qualche libertà in più.

 

 

2) Non permettere al lavoro di monopolizzare la tua giornata

consigli smart working

 

Un grosso rischio del lavorare da casa è che non è veramente possibile scindere lavoro e vita privata. Lo smart working implica che il tuo lavoro non è vincolato alle ore che trascorri in un luogo fisico, ma è (potenzialmente) sempre con te.

 

Già sappiamo quanto sia stressante essere sempre connessi; per questo è molto importante definire dei limiti. E in questo la routine del punto uno ti può aiutare: definisci chiaramente qual è l’orario oltre il quale non vuoi più lavorare e impegnati per portare a termine i tuoi compiti per tempo.

 

 

3) Resta in contatto con i tuoi colleghi

Videochiamata

 

Un altro problema di chi lavora da casa è che si ritrova solo, senza la possibilità di interagire con dei colleghi in pausa caffè o per scambiarsi idee e opinioni. Quando lo smart working è una scelta, questo forse non pesa particolarmente. Diverso è se ci ritroviamo isolati per necessità.

 

Per fortuna, però, abbiamo internet, le chat e le videochiamate per poter rimanere sempre in contatto con amici e colleghi di lavoro. Organizzatevi per fare delle video-riunioni settimanali, così da poter sentire che state tutti lavorando all’interno di una squadra, con obiettivi e sfide comuni.

 

 

4) Poniti degli obiettivi

consigli smart working to do

 

Spesso quando si lavora in smart working si ha l’impressione che il lavoro potrebbe non finire mai. Sei lì, a casa, senza colleghi o supervisori, e non sai mai quando arriva davvero il momento di smettere. A volte, per di più, ci sono talmente tante cose da fare che uno non sa nemmeno da dove cominciare e perde, così, la motivazione.

 

Tra i nostri consigli per lo smart working c’è sicuramente quello di porti degli obiettivi. Che cosa voglio concludere oggi? A quante e quali mail devo assolutamente rispondere? Il progetto a cui stai lavorando deve essere pronto per domani o settimana prossima? Definisci delle priorità e distribuisci il lavoro omogeneamente nell’arco della settimana; sarà tutto più facile.

 

 

5) Fai una pausa quando ne hai bisogno

coffee break

 

Se lo smart working significa maggiore libertà e flessibilità, è anche il caso di approfittarne. Arrivati a questo punto, hai tutto sotto controllo: hai definito orari e obiettivi e sei sempre in contatto con i tuoi colleghi. Non c’è nessun motivo, adesso, per cui non dovresti prenderti una pausa.

 

Può essere una pausa caffè a metà mattina, un’oretta in più per cucinare a pranzo, un pisolino di 20 minuti dopo mangiato… Tu sai di cosa ha bisogno il tuo corpo e, adesso che lavori da casa, puoi sentirti libero di ascoltarlo.

 

 

Direttrice editoriale di Scambieuropei e responsabile delle piattaforme digitali. Gestisce e coordina i giovani che lavorano con l’associazione. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità