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Come funziona la cremazione in Europa?

Redazione


Quando muore un proprio caro, è necessario pensare a molte cose, prima fra tutti il funerale.
A seconda delle proprie ideologie, ma anche in base alla disponibilità economica, si può decidere di ricorrere alla sepoltura classica oppure alla cremazione.

Quest’ultima è una pratica che, oltre a rispondere al meglio al credo di alcune categorie di persone, offre ancora vantaggi di tipo economico, in quanto permette di risparmiare su svariate voci di spesa.

Secondo Lastello i costi 2023 delle cremazioni in Italia possono andare da una media di 1800€ per un funerale base, fino ai 3000€ di un funerale di lusso; naturalmente, i prezzi possono essere anche molte variabili e trovare offerte più vantaggiose è sempre possibile.


Diffusione della cremazione in Europa.


In Europa la cremazione è sempre più diffusa, anche se i dati differiscono notevolmente da uno Stato all’altro. Le differenze sono date da un lato dal credo religioso, il quale influisce notevolmente sulle scelte funerarie, e dall’altro dalle norme dei singoli Paesi, le quali possono rendere più o meno accessibile questo tipo di pratica.


Anche la maggiore o minore diffusione dei forni crematori può giocare un ruolo non indifferente nella scelta e, di conseguenza, nella diffusione della cremazione.


Osservando i dati riportati sul sito della Cremation Society of Great Britain e riferiti al panorama internazionale, tra gli stati Europei che, nel 2020, hanno fatto una percentuale di cremazioni maggiore rispetto ai funerali tradizionali rientrano la Danimarca, con un 85,84% sul totale dei decessi, e la Germania, la quale ha raggiunto invece il 72%.


L’Italia, con il 33,22% di cremazioni sul totale dei funerali, resta ancora indietro, sebbene pian piano anche nel nostro Paese questa pratica si stia diffondendo sempre di più. Per averne la certezza basta confrontare questo dato con quello del 2019, quando la percentuale era di poco più del 30%.


Gli impianti di cremazione


Come detto, tra gli elementi che giocano un ruolo fondamentale nella diffusione della cremazione rientra la distribuzione degli impianti crematori sul territorio. Questa non dipende esclusivamente dalla richiesta, ma risulta in gran parte influenzata dalle normative, le quali possono rendere più facile o più difficile aprire un nuovo impianto.


A fare la differenza sono sia le normative che regolamentano gli impianti di filtraggio, sia quelle che consentono o meno ai privati di aprire impianti di cremazione al di fuori delle aree cimiteriali.


Nel nostro Paese, ad esempio, gli impianti non possono essere costruiti da privati e devono trovarsi esclusivamente all’interno delle aree cimiteriali.


Cremazione: come funziona


Come abbiamo visto fino a questo momento, la cremazione in Europa non si presenta come un fenomeno omogeneo e mostra numerose differenze da Stato a Stato.

A variare non sono solo la diffusione e il numero di impianti crematori, ma anche le modalità di accesso al servizio e quelle di conservazione delle ceneri.


Per fare un esempio, mentre in Italia è possibile conservare le ceneri negli spazi cimiteriali appositi e in casa oppure, previa autorizzazione, disperderle in natura o nel mare, in Germania l’urna cineraria non viene mai consegnata ai familiari e può essere conservata esclusivamente in spazi dedicati situati, oltre che nei cimiteri, in navi in fondo al mare, nelle foreste e nelle chiese.

Digital Strategist e Marketing Manager di Scambieuropei; con una grande passione per la musica, il cinema, i viaggi e i Podcast.