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Wat Rong Khun: Il tempio bianco della Thailandia tra inferno e paradiso

Redazione

Wat Rong Khun, più ampiamente conosciuto come il Tempio Bianco della Thailandia, è stato costruito pensando a un’idea molto semplice. Il suo creatore, Chalermchai Kositpipat, voleva creare il tempio più bello del mondo.

 

Indubbiamente, chiunque passi all’interno del tempio bianco di Wat Rong Khun esce con un’impressione indelebile. Semplicemente non c’è nessun altro posto sulla Terra come Wat Rong Khun.

 

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Quando ti trovi per la prima volta di fronte al tempio, ti trovi di fronte a un gruppo di mani disperate. Questo è l’inferno – il pozzo senza fine dei desideri e delle voglie umane, secondo il buddismo. Una volta che attraversi il ponte sopra l’inferno, sei accolto dalle statue dei guardiani del cielo.

 

 

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Non si può tornare indietro da questo punto, la via è solo in avanti. In effetti, la guardia del tempio ti urlerebbe contro se provassi a tornare indietro. Il simbolismo di attraversare il ponte da “inferno” a “paradiso” indica il percorso buddhista verso l’illuminazione.

 

 

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L’interno del tempio è pieno di riferimenti culturali moderni intrecciati con le tradizionali immagini buddiste. Per via di questa commistione tra sacro e profano, il tempio bianco di Wat Rong Khun non è ben visto da tutti. Ma si tratta di un pezzo d’arte in sé e per sé.

 

 

 

Fonte: The bored panda

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile