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Tribù africane: un viaggio nelle tradizioni più affascinanti

Tribù africane, dipinto donne
Redazione

Le tribù africane affascinano perché sembrano vivere in un tempo sospeso. Leggi questo articolo per scoprire le tradizioni tribali più affascinanti!

 

Dai San dell’Africa meridionale ai Berberi in Marocco, l’Africa è la casa di una miriade di tribù: si stima che ce ne siano circa 3.000. Con una tale varietà di gruppi etnici è normale che esistano tradizioni tribali variegate e decisamente affascinanti. Forse non riusciremo mai a svelare tutti i segreti di queste tribù africane, ma possiamo sicuramente averne un assaggio.

 

Queste sette tradizioni di tribù africane ti faranno capire perché l’Africa è così irresistibilmente ammaliante.

 

 

1. Il corteggiamento rituale dei Wodaabe

 

Tribù africane, Guérewol

 

Birds do it. Bees do it. Chiaramente, si parla delle danze di corteggiamento. Presso i Wodaabe, in Niger, il rituale di accoppiamento tra uomini e donne si ispira a Madre Natura.

 

Una volta all’anno, il rituale del Guéremol mette in competizione giovani uomini che danzano sfoggiando ornamenti elaborati e vivaci pitture facciali. Lo scopo? Attirare su di sé l’attenzione della giuria, composta di giovani donne in cerca di marito.

 

In questa tribù africana, il maschio ideale possiede occhi e denti bianchissimi: durante il Guéremol gli uomini sfoggiano il loro sex appeal ruotando gli occhi ed esibendo i denti.

 

 

2. I dischi labiali dei Mursi

 

Tribù africane, Donna Mursi

 

I Mursi, stanziati in Etiopia, sono una delle ultime tribù africane in cui per le donne è normale inserire grossi dischi (di legno o ceramica) nel labbro inferiore.

 

Quando una ragazza Mursi raggiunge i 15 o 16 anni di età, la madre o un’altra donna più anziana le taglia il labbro inferiore, in cui saranno poi inseriti dischi sempre più appariscenti.

 

Nonostante possa sembrare una pratica umiliante, le ragazze di questa tribù africana non sono obbligate a sostenere l’operazione: è una scelta personale e libera.

 

 

3. Gli Hamer e il salto dei tori

 

Tribù Africane, Salto del toro

 

Come altre tribù africane, il popolo degli Hamer, composto prevalentemente da pastori, ha un rito di passaggio all’età adulta piuttosto… atletico. La cerimonia del salto dei tori è un momento fondamentale per la comunità a cui devono prendere parte tutti i maschi Hamer.

 

L’iniziato deve camminare ripetutamente sopra la schiena di tori disposti in fila, il tutto senza vestiti, senza cadere e senza aiutarsi con le mani. Se fallisce, sarà umiliato e dovrà aspettare un intero anno per provare nuovamente a diventare un adulto.

 

Una volta completato il rito di passaggio, il giovane uomo potrà finalmente sposare una donna e avere la propria mandria.

 

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4. L’ocra rossa delle donne Himba

 

Tribù africane, Donna Himba

 

Le donne di questa iconica tribù del Nabibia sono famose per lo strato di colore rosso che ne ricopre capelli e pelle. Il loro segreto si chiama otjize: un impasto di burro, grasso e specialmente ocra rossa.

 

Le ragazze Himba iniziano a usare l’otjize non appena sono abbastanza grandi da occuparsi da sé della propria igiene. Questa pratica, che può sembrare utile per proteggersi dal sole o dalle punture d’insetto, in realtà ha finalità prettamente estetiche: un semplice make-up da applicare tutte le mattine.

 

 

5. I Masai e lo sputo del buon augurio

 

Tribù africane, Masai

 

I Masai vedono nell’atto di sputare un simbolismo sacro e una forma di rispetto. I membri di questa tribù sputano per salutare i propri amici, convalidare gli affari o augurare buona fortuna.

 

Quando due amici si incontrano, si sputano sulle mani prima di stringersele. Alla nascita di un bambino, i membri della famiglia sputano sul neonato come augurio di una vita lunga e fortunata. Nel giorno del matrimonio della propria figlia, è uso che il padre sputi sulla fronte di lei, nell’auspicio di un’unione felice e duratura.

 

 

6. L’abito da sposa delle donne Ndebele

 

Tribù africane, Ndebele

 

Il matrimonio in una tribù Ndebele è essenzialmente una grande celebrazione della sposa, che indossa un abito da far arrossire le case di moda occidentali.

 

I meriti vanno attribuiti principalmente alla suocera della sposa e alle coloratissime tradizioni tribali. Per l’occasione, la suocera consegna alla sposa un Jocolo di sua creazione, ovvero un grembiule in pelle di capra decorato con perline, che durante la cerimonia sarà indossato da tutte le donne sposate.

 

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7. I San e la danza della guarigione

 

Tribù africane, San

 

Tra tutte le usanze delle tribù africane, questa è probabilmente tra le più magiche. Per il popolo San, la danza è il mezzo prediletto per entrare in contatto con il mondo divino.

 

La danza San più importante è quella della guarigione, anche conosciuta come trance dance. Guidata da guaritori e anziani della tribù, l’intera comunità si riunisce intorno al fuoco e balla per ore a un ritmo vertiginoso. I guaritori danzano, cantano e inducono l’iperventilazione fino al raggiungimento di un potente stato di trance: in questo modo, hanno accesso al mondo degli spiriti e possono combattere i dolori e le malattie che affliggono la tribù.

 

 


Fonte: Rhino Africa

 

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Digital Strategist e Marketing Manager di Scambieuropei; con una grande passione per la musica, il cinema, i viaggi e i Podcast.