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10 Stereotipi sul Belgio che sono sbagliati e perché lo sono

Redazione

Anche il Belgio è un paese soggetto a stereotipi e luoghi comuni, ma, come spesso accade, non sono sempre veritieri… 

 

Per ogni Paese e popolo al mondo esistono degli stereotipi, che spesso sono difficili da eliminare. Il Belgio, in questo caso, non fa eccezione. Questa lista di 10 stereotipi sul Belgio cerca di spiegarti perché sono tutti sbagliati e anche come si sono originati.

 

 

1) Non ci sono belgi famosi

Forse lo stereotipo più famoso del Belgio è il fatto che non ci sono belgi famosi. O per essere più precisi, che gli unici famosi belgi sono personaggi di fantasia (come Tin Tin e i Puffi). Ma questo, semplicemente, non è vero.

 

Ci sono molti belgi famosi, ma la maggior parte delle persone tende a pensare che provengano da qualche altra parte (di solito la Francia, con grande fastidio dei belgi).

 

stromae stereotipi belgio

 

Per citarne solo alcuni, ecco un breve elenco di belgi famosi: René Magritte, Pieter Breughel il Vecchio, Peter Paul Rubens, Hergé, Georges Simenon, Marguerite Yourcenar, Amélie Nothomb, Jacques Brèl, Toots Thielemans, Adolphe Sax, Stromae, Eddy Merckx, Eden Hazard, Kim Clijsters, Jean-Claude Van Damme e Matthias Schoenaarts.

 

 

2) La cucina belga si limita a patatine fritte, cioccolato e waffle

I belgi sono dei veri amanti della bella vita e si godono il buon cibo, le bevande e la compagnia. Quindi perché qualcuno dovrebbe pensare che mangino solo cioccolato, patatine fritte e waffle?

 

waffle

 

Oltre alle numerose specialità regionali (waterzooi di Gand, una zuppa salata con pollo e patate, il biscotto di coque di Dinant o la tarte au riz di Verviers), ci sono classici nazionali come carbonades flammandes / stoverij (stufato di manzo con birra), moules-frites (cozze con patatine fritte), chicon gratinati / gegratineerde witloof (indivia avvolta nel prosciutto, gratinati in salsa besciamella), tomates crevette (pomodori ripieni di gamberi grigi) e paling in’t groen (anguilla dentro salsa alle erbe).

 

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3) Il sistema politico belga è un casino

In effetti, si potrebbe sostenere che questo stereotipo sul Belgio sia almeno in parte vero, dato che ci sono sei governi in Belgio.

 

stereotipi sul belgio

 

Tuttavia, il paese prospera ancora nonostante questo sistema politico piuttosto ingombrante. I governi regionali sono di per sé abbastanza efficienti e durante la crisi elettorale nel 2010 il paese è stato in grado di rimanere stabile e persino prosperare economicamente in un momento in cui il Belgio non ha avuto un governo per il tempo record di 541 giorni.

 

 

4) I belgi delle Fiandre e i belgi della Vallonia si odiano

Sebbene alcuni aspetti di questa affermazione abbiano una base fattuale, non significa che fiamminghi e valloni si trovino in una situazione simile alla guerra civile.

 

Esistono certamente tensioni tra le due comunità, per una serie di ragioni: all’inizio, queste derivavano principalmente da una differenza linguistica, che vedeva il francese come “lingua privilegiata” dall’amministrazione governativa alla letteratura.

 

Successivamente sono sorte tensioni socioeconomiche a causa del declino dell’industria vallona e della crescente economia fiamminga. Più recentemente, le tensioni si basano su differenze politiche, con la Vallonia leggermente più a sinistra rispetto alle Fiandre.

 

 

Ma a parte queste tensioni e la retorica separatista, la maggior parte delle persone si sente abbastanza neutrale rispetto all’altra comunità, al massimo parlano un po’ male gli uni degli altri.

 

 

5) I belgi sono stupidi

La maggior parte delle battute francesi e olandesi sui belgi si basa sulla stessa cosa: i belgi non sono molto brillanti. Ciò è ovviamente falso, ma sembra derivare principalmente dalle differenze tra dialetti.

 

stereotipi sul belgio

 

Il francese vallone differisce dal francese “Standard” ed è quindi visto come una versione inferiore o non istruita del francese. Lo stesso vale per il dialetto fiammingo, che differisce dall’olandese “standard”. I belgi hanno molte barzellette per rispondere ai francesi e agli olandesi; principalmente su come i francesi siano arroganti e gli olandesi avari.

 

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6) Il Belgio è un paese noioso

Per essere un paese così piccolo, il Belgio ha una quantità sbalorditiva di belle città storiche, ristoranti raffinati e un paesaggio naturale molto diversificato, nonché una ricca storia culturale e artistica che include l’arte visiva, la musica e il cinema.

 

bruges belgio

 

Bruxelles, in particolare, sembra essere la vittima principale di questo stereotipo, poiché per molti si tratta di una città indissolubilmente legata alla noiosa eurocrazia e al brutto tempo. Fortunatamente, però, la gente sta lentamente iniziando a rendersi conto che il Belgio è una gemma sottovalutata e Bruxelles viene finalmente riconosciuta come una destinazione più alla moda, più economica e più amichevole di molte altre capitali europee.

 

7) Il Belgio è piccolo, piatto e piovoso 

Ok, forse è piccolo, piatto e piovoso, ma non è sempre piovoso e nemmeno sempre piatto. Basta andare sulle Ardenne per vedere bellissime colline e creste ondulate, e anche la capitale di Bruxelles si estende su diverse colline e vallate.

 

ardenne

 

Il Belgio è innegabilmente piccolo – anche se rimane più grande del Lussemburgo -, ma questo comporta anche dei vantaggi. Le dimensioni ridotte lo rendono un paese super accessibile per viaggiare e perfetto per gite di un giorno.

 

 

8) I belgi bevono solo birra

Mentre la birra belga è giustamente famosa in tutto il mondo per la sua incredibile varietà e qualità, ci sono molte altre bevande che i belgi sono fanno bene.

 

birra belga

 

Per esempio, il Jenever, da cui deriva il gin: l’originale ha un leggero sapore di ginepro, ma è disponibile in centinaia di gusti diversi, dal cactus al cioccolato e qualsiasi altra via di mezzo. O il Roomer, un liquore rinfrescante che sa di fiori di sambuco.

 

 

9) Non ci sono monumenti famosi a Bruxelles

Parigi ha la Torre Eiffel, Londra ha il Big Ben, Bruxelles ha una minuscola statua di un bambino che fa pipì e un edificio che rappresenta un atomo ingrandito 165 miliardi di volte.

 

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Apparentemente, la CNN lo ha nominato l‘edificio più bizzarro d’Europa, e sebbene l’Atomium avrebbe dovuto diventare quello che la Torre Eiffel è per Parigi, non è mai decollato. L’alternativa è il Manneken Pis, spesso elencata come una delle attrazioni più deludenti in Europa. Ma entrambi i monumenti rappresentano perfettamente il bizzarro e sottile senso dell’umorismo del Belgio.

 

 

 

10) L’unica forma artistica belga sono i fumetti

Certo, il Belgio ha molti fumettisti e fumetti famosi, ma ha contribuito molto anche alla storia dell’arte.

 

museo bruxelles

 

A partire dai maestri della pittura fiamminga (come Jan Van Eyck e il clan Breughel), giganti barocchi come Peter Paul Rubens e, naturalmente, il movimento surrealista, guidato da un René Magritte (anche se sono consigliatissimi anche artisti come Paul Delvaux e l’espressionista James Vale.

 

 

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Fonte: The Culture Trip

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile