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“Voglio fare il giro del mondo in bicicletta”: i motivi che hanno spinto Davide a partire

Redazione

Davide Zandonella, un avventuroso ragazzo bergamasco di 23 anni, è partito da solo per compiere il giro del mondo in bici. Ha condiviso con noi 6 buoni motivi per lasciare tutto e viaggiare in bicicletta

 

A maggio 2018 Davide, non ancora 24enne, è partito con la sua bici da Bergamo per cominciare il suo viaggio in bicicletta intorno al mondo. Non sa ancora quando tornerà, però sa perché è partito. Ecco i suoi 6 buoni motivi!

 

 

1) Perché è libero, semplice  e ti renderà ottimista

Foto: Davide Zandonella

 

Una bicicletta, assieme a qualche borsa appesa al portapacchi, rappresentano un potenziale di viaggio quasi illimitato.

 

Una volta definito un approssimativo itinerario, ti accorgerai di avere libertà totale di attraversare i luoghi in modo lento e di fermarti dove più ti aggrada… magari in quella bella spiaggetta che ti ispirava tanto vista dall’alto della strada, oppure in quel bosco che emanava tranquillità per trascorrere una notte di campeggio fuori dall’ordinario, o persino a casa di quella famigliola locale, così simpatica e ospitale da invitarvi a passare la serata in compagnia.

 

Ti abituerai a prendere le cose come vengono, con semplicità e fiducia, dimenticando le manie di controllo e la frenesia che spesso tormentano le nostre vite quotidiane. Quando si viaggia in bicicletta, non si può avere tutto sotto controllo, c’è sempre spazio per l’imponderabile e l’imprevisto. Eppure, sorprendentemente, questo ti renderà enormemente ottimista.

 

 

2) Perché è un modo di viaggiare economico

Foto: Davide Zandonella

 

Senza biglietti aerei da pagare, nessun costo per il carburante e con minime spese alberghiere (se vi porterete una tenda), l’unico vero costo è quello del cibo che consumerai.

 

Quindi, anche se ti ritroverai a mangiare come una bestia feroce ogni volta che se ne presenterà l’occasione, la spesa media per un viaggio in bici in stile “radical”(tenda od ospitalità per la notte e fornelletto per la cena) in Europa occidentale si attesterà attorno ai 5-6 euro al giorno. Se, invece, non sei tipo da viaggio hardcore e decidi che un tetto sopra la testa ogni tanto potrebbe essere una piacevole variazione sul tema, probabilmente la tua media salirà attorno ai 20€. Comunque poca cosa…

 

In uno dei miei viaggi ad esempio riuscii a raggiungere la costa oceanica vicino a Bordeaux partendo da casa con 14 euro. Non è certo lo stile di viaggio in bici che mi piace riproporre, ma dice qualcosa su quanto poco possa costare… nello specifico 0,0093 Euro/Km. In media, comunque, un giorno di viaggio ti costerà quanto una birra media al pub, forse poco più (ma solo se sei abituato a bere birra scrausa!).

 

 

3) Perché se viaggi in bici sei simpatico a tutti

Foto: Davide Zandonella

 

Non ti muovi in camper o roulotte, che sono ottimi modi per andare in vacanza, ma pessimi modi per viaggiare, distaccati come si è dal mondo circostante e dalle persone che lo popolano. Non hai scelto neppure l’opzione “zaino in spalla”: splendido modo di spostarsi, ma con il quale corri il rischio di non riuscire a entrare in contatto con le genti locali, preoccupate che tu sia un vagabondo, un mezzo randagio da cui tenere le dovute distanze.

 

Viaggiare con una bicicletta è uno stile nobile, gitano, che genera grande curiosità e pochi sospetti. La bicicletta è il tuo mezzo e ti eleva, nella mente della gente che incontri sulla via, da semplice vagabondo ad avventuroso viaggiatore.

 

Sarà facile, quindi, ottenere sorrisi, incitazioni per strada da parte di perfetti sconosciuti (sui passi alpini ti tiferanno manco fossi Pantani), persino ospitalità e cibo quando sarai più fortunato, e alcuni tra quegli incontri completamente fortuiti ti resteranno nel cuore per sempre.

 

 

4) Perché è la più splendida alternativa al turismo moderno

Foto: Davide Zandonella

 

Ormai il turismo di massa ha trasformato il mondo dei viaggi in un circo idiota. Il nostro pianeta è grandissimo e i suoi ambienti straordinariamente variegati; eppure tutti quanti si ostinano a visitare i soliti 4 luoghi ormai divenuti iperaffollati.

 

Quando viaggiamo, pretendiamo di portarci dietro le stesse comodità di casa, senza renderci conto che così facendo appiattiamo le splendide differenze che potrebbero dare peso e profondità straordinarie al nostro errare. Se proprio dobbiamo muoverci avventurosamente, lo facciamo rinchiusi in scatoloni di metallo e vetro, con l’unico risultato di erigere un muro tra noi e l’ambiente che ci circonda.

 

Viaggiare in bici è uno splendido modo per ribellarsi di fronte a tutto questo.

Foto: Davide Zandonella

 

Tutt’a un tratto l’ambiente ti attornia, puoi respirarlo, puoi immergertici. Ci saranno giorni in cui ti parrà di dominarlo e altri in cui ne sarai completamente sopraffatto, ma tutto contribuirà a farti evolvere a livello personale. La natura, l’ambiente, sono splendidi maestri di vita perché, semplicemente, ci resistono.

 

Potrai scoprire gli angoli più incantevoli e sconosciuti del pianeta senza doverli condividere con le orde di turisti! Davvero, non pensare che il Grand Canyon sia il posto più figo d’America, o che le Lofoten siano le terre più incantevoli di Norvegia… sono solo i luoghi che più spesso vediamo apparire sulle brochure!

 

La bellezza, quella vera, è altrove, nell’inesplorato: laddove un paesaggio irripetibile, un tramonto,un’alba, possono ancora prenderci di sorpresa e riempirci di quella gioia barbarica che pervadeva i cuori dei nostri padri ancestrali nelle fredde notti stellate di un mondo che fu e che forse, da qualche parte, è ancora.

 

 

5) Perché avrai bisogno dell’aiuto degli sconosciuti

Foto: Davide Zandonella

 

Ed è assolutamente un punto a favore! Fin da piccoli ci abituano a stare alla larga senza riserve dagli sconosciuti, ma guardatevi attorno ora! Il giustificabile timore dei bambini si è trasformato, negli adulti, in paura cieca. Il mondo ci sembra un luogo spaventoso e tetro, le differenze ci spaventano a morte e l’odio regna sovrano tra gli uomini, come tra fratelli che non hanno più il coraggio di parlarsi e di riconoscersi figli di una stessa madre.

 

Abbi la forza e l’incoscienza di metterti in strada col mezzo più fragile, lento e straordinariamente vulnerabile che esista al mondo: sarà la miglior decisione che tu abbia mai preso nella tua vita. Ti accorgerai che il mondo è un luogo ancora splendido, luminoso e ricco di gioia; che le differenze sono sinonimo di profonda ricchezza; che c’è ancora amore, passione e anche dolore (senza il quale la gioia perderebbe gran parte del suo valore) tra gli uomini e che tutto ciò è straordinario e compone il quadro, immutato da millenni, della vita.

 

Tutta questa grande bellezza è la fuori, nascosta dietro la porta di casa. Devi solo fare il primo passo, la prima pedalata.

 

 

6) Perché no?

Foto: Davide Zandonella

 

Ogni volta che mi chiedono, per strada, perché mi sono messo in viaggio, rispondo semplicemente “perché no?”. Trovo che spieghi tutto quanto ed allo stesso tempo non spieghi proprio nulla… perché in fondo è impossibile spiegare, se non l’hai capito già!

 

Per cui cosa stai aspettando? Vai, spolvera la tua bici e caricala all’inverosimile, curandoti però di lasciare a casa le scuse ed i dubbi che ti sei sempre inventato per non partire!

 

Vai! Che la vita è il paradiso, e l’inferno è non accorgersene!

 

Foto: Davide Zandonella

 

 

Se ti è piaciuto l’articolo o ti sono piaciute le foto, e soprattutto se hai bisogno di un po’ di ispirazione extra per intraprendere il tuo viaggio, puoi seguire le pagine Facebook ed Instagram del mio giro in bici attorno al mondo.

 

Se vuoi partire ma non sai dove andare, puoi anche dare un’occhiata a questi 5 itinerari per fare un viaggio in bici in Europa.

 

 

 

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile