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Moda etica e sostenibile: cos’è, perché è importante e come sceglierla

moda etica
Redazione

La moda etica rispetta i lavoratori dell’industria del fashion, gli animali e anche il pianeta – per questo è anche moda sostenibile

In opposizione all’industria del fast fashion, negli ultimi anni si è fatto strada un movimento alternativo: la moda etica e sostenibile.



Ma dire “moda etica” e “moda sostenibile” è la stessa cosa? Sì e no. In questo articolo ti spieghiamo la differenza tra questi due termini, perché è importante conoscere questa realtà e come diventare consumatori più “etici”.

I problemi del Fast Fashion

fast fashion

Caratteristica del fast fashion è la produzione di massa e ad alta frequenza di capi d’abbigliamento che costano poco per il consumatore, in modo da incentivare l’acquisto di vestiti nuovi in maniera costante.



Come il fast food, il fast fashion “serve” prodotti molto velocemente (puoi trovare vestiti nuovi anche ogni settimana) e ad un prezzo basso, ma questi non sono di alta qualità.



Per poter offrire i suoi prodotti a basso costo, il fast fashion deve necessariamente risparmiare sul costo della manodopera e della produzione, il che significa:

  • salari bassissimi
  • mancato rispetto dei diritti dei lavoratori
  • noncuranza nei confronti dell’ambiente

L’industria della moda, inoltre, è la seconda industria con il maggiore impatto sull’ambiente – dopo quella petrolifera – tant’è che il 10% delle emissioni totali di CO2 derivano proprio dalla produzione di massa dei vestiti (più di quanto inquinino il trasporto aereo e quello navale messi insieme!)

L’alternativa: moda etica e moda sostenibile – che differenza c’è?

moda sostenibile

In poche parole, possiamo dire che la moda sostenibile riguarda il rispetto dell’ambiente, tenendo in considerazione fattori come:

  • origine e tipo di materiali usati per realizzare capi
  • sfruttamento delle risorse idriche ed energetiche per produrre i vestiti
  • impatto ambientale totale del processo di produzione



La moda etica, invece, abbraccia tre pilastri: ambiente, animali e lavoratori.



La moda etica promuove un modello produttivo in cui i lavoratori sono ben retribuiti e tutelati; l’ambiente viene salvaguardato e nessun animale maltrattato o ucciso (niente pellicce ed abiti o accessori in pelle, dunque).

LEGGI ANCHE: Turismo sostenibile: i souvenir da evitare e le loro alternative sostenibili

Come supportare la moda etica e sostenibile

1. Compra abbigliamento di seconda mano

moda etica e sostenibile

Puoi trovare negozi e mercati nella tua città, oppure cercare abiti usati online – come con l’app e il sito Vinted o greenchic, ad esempio.

2. Ricicla, ripara, riusa i capi che hai in casa

moda etica e sostenibile riparare vestiti

Prima di liberarti di un capo vecchio, rovinato o di una taglia sbagliata, chiediti se puoi rinnovarlo con qualche piccolo aggiustamento.



I pantaloni strappati possono essere ricuciti; le suole consumate dei tuoi stivaletti sostituite. Quei pantaloni di mamma (o papà) che non mette mai, ma che per te sono grandi, magari si possono far stringere… e così via!



Con pochi euro spesi da un sarto o un calzolaio, puoi dare nuova vita ai capi che non usi ed evitare di comprarne di nuovi.

3. Informati sull’eticità e la sostenibilità dei brand che scegli

lavoratori industria moda

L’impatto dei consumatori sull’industria della moda è già visibile: da quando si parla di più di cambiamento climatico e danni ambientali causati dal fast fashion, le principali marche di questo settore hanno iniziato a promuovere capi e collezioni a loro detta sostenibili.



Attenzione, però, al greenwashing: la pratica per cui un brand “finge” di agire nel rispetto dell’ambiente per convincere il consumatore a comprare i suoi prodotti – ma in realtà non sta facendo abbastanza.



Per sapere se un brand segue un modello di moda etica (quindi rispetta i lavoratori e gli animali) e sostenibile (quindi rispetta anche l’ambiente), puoi cercare le valutazioni di vari marchi su Good on You.



Oltre a controllare se il brand che ti interessa rispetta i minimi standard per rispetto dell’ambiente, dei lavoratori e degli animali, su Good on You puoi anche scoprire nuovi marchi valutati positivamente, come questi 15 marchi italiani di moda etica e sostenibile.



L’unico problema della moda etica è che, per i nostri standard da fast fashion, comprare abbigliamento etico e sostenibile è più costoso. Tuttavia, si tratta anche di un investimento a lungo termine.



Da un lato, perché i tuoi capi dureranno di più; dall’altro, perché riducendo il consumo di fast fashion possiamo ridurre l’impatto ambientale dell’industria della moda.

Come trovare marchi di moda etica e sostenibile?

Puoi consultare i database di questi siti:

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Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile