Culture si incontrano, diverse visioni del mondo entrano in conflitto, ma una costante sembra mettere d’accordo ogni popolo del pianeta: alcuni toponimi sono davvero divertenti. Vieni a scoprire i luoghi con i nomi più strani al mondo

Secondo la leggenda, l’antica città di Roma deve il suo nome ai fondatori Romolo e Remo, mentre il mito della genesi di Atene vuole che il nome della capitale greca sia un tributo alla dea della sapienza, delle arti e della guerra: Atena.

Se spesso è molto semplice capire le origini delle denominazioni dei luoghi, tavolta passare in rassegna le carte geografiche può riservare divertenti sorprese.

Vivid Doors ha raccolto in queste mappe alcuni dei luoghi coi nomi più strani al mondo.

Nel mondo

Gogogogo non è certo un posto sicuro dove soggiornare, mentre una visita a Goodenough Island non dovrebbe riservare particolari intoppi.

Se in Turchia un’intera provincia ha il nome di un famoso eroe mascherato (Batman), la cultura dell’umiltà indiana fa sì che un piccolo paese possa chiamarsi Pooh.

Arcade, cittadina in provincia di Treviso, fa sorridere chi ha giocato ai videogiochi arcade, come Pac-Man o Tetris, ma deriva dalle arcate che gli abitanti del luogo costruivano per difendersi dalle esondazioni del Piave. In Piemonte, invece, troviamo un comune che diverte gli anglofoni: Bra, che per un inglese si traduce in reggiseno.

Regno Unito

A proposito di anglofoni: la carta geografica del Regno Unito non lascia certo indifferenti.

Per cominciare col piede giusto, il Regno Unito suggerisce un viaggio on the road per conciliare il sonno: Beer, Bath, Great Snoring (ovvero: Birra, Bagno e Gran Russare)

Bath, toponimo profano, deve in realtà il suo nome alle terme costruite dai Romani intorno al 43 d.C.

Luoghi come Dog, Donkey e Bunny fanno trasparire la passione inglese per gli animali, la quale può sfociare in certi strani sprazzi di creatività e far sì che esistano posti come Catbrain (Cervello di Gatto) e Queen Camel (Regina Cammello).

Stati Uniti

Gli esuberanti Stati Uniti non potevano certo mancare all’appello.

Perché? è precisamente la domanda che ci si pone imbattendosi in Why, Arizona; un infinito circolo vizioso.

Wall (Muro), South Dakota, sembrerebbe poter essere un’idea di Donald Trump, ma deve il suo nome al vicino parco nazionale delle Badlands.

Infine, mentre Moon e Jupiter (Giove) ricordano le missioni spaziali della NASA, luoghi come Flushing (Sciacquone) e Boogertown (ovvero: Città delle Caccole) riportano decisamente con i piedi per terra.

Fonte: Vivid Doors

Alessandra Campanari

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile