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10 tra le parole più odiate della lingua inglese

Redazione

L’inglese è una lingua bellissima, anche se a volte ci fa impazzire con la sua pronuncia irregolare. Ecco alcune parole che anche i madrelingua non sopportano.

 

 

 

1) Phlegm, /flɛm/ – Muco, catarro

Notare la “g” muta nella pronuncia.

 

2) Moist, /mɔɪst/ – umido

Come in “moisturising” – idratante.

 

3) Moreish, /ˈmɔːrɪʃ/ – allettante

Letteralmente: “che invoglia ad averne ancora” (da more = più + –ish = suffisso aggettivale).

 

4) Foetus, /ˈfiːtəs/ – feto

Il dittongo oe, che in latino si legge /e/, in inglese diventa /i/.

 

5) Trump, /trʌmp/ – il 45° presidente degli Stati Uniti

 

Il termine “trump” significa anche “(seme di) briscola” o, se utilizzato in senso figurato come verbo, “sconfiggere”, “battere”. Nello slang può significare anche “peto”.

 

6) Pantyhose, /ˈpæntɪˌhəʊz/ – collant

Più comunemente chiamati “tights“, /taɪts/; dall’aggettivo “tight” = aderente.

 

7) Ointment, /ˈɔɪntmənt/ – unguento

Può riferirsi a un balsamo o a una pomata curativa.

 

8) Flap,  /flæp/ – lembo

Anche risvolto o linguetta. Può essere usato come verbo transitivo: “to flap something“, che significa battere o sbattere; oppure come verbo intransitivo: “to flap” = sventolare.

 

 

9) Gushing, /ˈgʌʃɪŋ/ – zampillante

In senso figurativo riferito a una persona: esagerato, eccessivo. Deriva da “gush” = zampillo (come sostantivo), zampillare (come verbo), o parlare enfaticamente (come verbo in senso figurato).

 

10) Bap, /bæp/ – panino morbido

Ad esempio, il pane degli hamburger.

 

 

Fonte: The culture trip

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile