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Libri da leggere in inglese per migliorare l’apprendimento della lingua

libri sui viaggi
Redazione

Tra i modi esistenti per potenziare il proprio livello di inglese, la lettura è sicuramente uno dei più efficaci e formativi. Ecco 5 idee di libri da leggere in inglese per imparare la lingua 

 

 

Leggere è uno dei modi più efficaci e piacevoli per imparare l’inglese e in generale migliorare l’apprendimento delle lingue. I libri, infatti, oltre ad essere un dilettevole passatempo, hanno il vantaggio di permettere di entrare nel vivo della lingua.

 

 

 

Mentre in un libro di testo ci viene proposto un inglese semplificato, un romanzo può essere una buona strategia per conoscere i modi di dire, per apprendere come esprimere le emozioni e in generale per entrare in contatto con la lingua d’uso.

 

Ecco dunque un elenco di 5 ottimi libri che possono aiutare ad imparare l’inglese:

 

 

1) The Old Man and the Sea (Il Vecchio e il Mare) – Ernest Hemingway –

 

 

Quest’opera del 1951 presenta una narrazione semplice, ma densa di significato. Si tratta della storia di Santiago, un vecchio pescatore cubano, che da 84 giorni non riesce a pescare nemmeno un pesce. La situazione cambia quando, dopo una furiosa lotta in mare aperto, l’uomo riesce a catturare un gigantesco pesce marlin. Egli tenta, allora, di trascinarlo verso il porto, ma durante il tragitto gli squali divorano la sua preda ed egli fa rientro con soltanto un’esca vuota.

 

Malgrado la semplicità della trama, l’opera tocca temi molto profondi, come il rapporto fra l’uomo e la natura e l’idea di mascolinità e orgoglio, che si riscontrano nell’atteggiamento del protagonista. Altro tema toccato è la vita vista come sfida al destino nonché l’incombere della morte.

 

La scrittura di Hemingway è pulita e lineare, pertanto si presta alla lettura anche da parte di chi non ha ancora troppa dimestichezza con la lingua. Malgrado la brevità delle frasi, non si tratta di una lettura “leggera”, in quanto è proprio questo tipo di scrittura a conferire al romanzo una grande carica emotiva.

 

 

2) 1984 – George Orwell –

 

 

1984 è un romanzo distopico, ovvero ambientato in un mondo futuro immaginario, con caratteri piuttosto grotteschi. Pubblicato nel 1948, il libro guarda ad un futuro in cui la Terra è governata da dittatori e la vita di ognuno è costantemente monitorata.

 

Nello scenario descritto da Orwell, il mondo si trova diviso in tre grandi potenze, perennemente in lotta fra loro. A capo dell’unico partito c’è il “Grande Fratello“, personaggio che nessuno ha mai visto di persona, la cui propaganda sfrenata è onnipresente nella vita dei cittadini. Gli abitanti di questa realtà si trovano costantemente controllati e manipolati psicologicamente, fino ad accettare come normali le contraddizioni logiche e l’ordine sociale imposto.

 

L’opera è considerata un classico e tratta temi piuttosto impegnativi, ma ha influenzato a tal punto la cultura mondiale da meritare decisamente un tentativo di lettura.

 

 

3) Harry Potter – JK Rowling –

 

 

Impossibile non conoscere Harry Potter, sia attraverso i libri che i film. La storia, articolata in 7 volumi, segue le vicende di Harry e dei suoi amici durante la crescita, nella scuola di magia di Hogwarts.

 

I libri, man mano che seguono i personaggi attraverso la loro entrata e infine uscita dall’adolescenza, diventano progressivamente più lunghi e complessi, pertanto è consigliabile cominciare dall’inizio.

 

Lo stile di Rowling è caratterizzato da una certa facilità di lettura, ma risulta anche molto descrittivo. L’autrice spesso inventa nuove parole, che danno colore alla narrazione, come nel caso di “muggle” (“babbano”) per indicare qualcuno che non possa utilizzare la magia.

 

Quello di Harry Potter è un mondo a sé, fatto di maghi, avventure, emozioni e persino paura. Oltre ad essere una miniera d’oro per il lessico, è sicuramente una storia da non perdere.

 

 

 4) About a boy (Un Ragazzo)  – Nick Hornby –

 

 

Nick Hornby è uno dei più famosi autori inglesi moderni. In “Un ragazzo” narra la storia di Will Freeman, ambientata nella Londra del 1993. Will è un adolescente introverso che vive grazie ai diritti d’autore di suo padre, ottenuti con una canzone di Natale. Trascorre il suo tempo immerso nella cultura degli anni novanta, bevendo in modo sfrenato, usando droghe leggere e intrattenendo brevi relazioni con donne sempre diverse.

 

Nel corso del romanzo stringe un’improbabile amicizia con un dodicenne, che rappresenta il suo opposto: un giovanissimo che si comporta come un uomo, mentre lui è un giovane che si comporta come un bambino. Tra i due nasce un forte legame che li spinge a mettersi in discussione e comprendersi a vicenda.

 

La scrittura è piena di energia pertanto anche la storia risulta eccitante. In About a boy si possono trovare tantissime espressioni slang o comunque della lingua d’uso, rivelandosi molto utile per comprendere come sia parlata oggi la lingua inglese.

 

 

5) The Great Gatsby (Il Grande Gatsby) – F. Scott Fitzgerald –

 

 

Il Grande Gatsby è uno dei romanzi in inglese più venduti al mondo. Ambientato negli anni Venti a New York e Long Island, la storia tratta il tema della perdita dei miti e la fine del sogno americano.

 

Pubblicato nel 1925, risulta essere il più acuto ritratto dell’anima dell’età del jazz, con le sue contraddizioni e la sua tragicità. L’opera offre un perfetto esempio delle potenzialità poetica della lingua, in quanto l’autore usa un vasto vocabolario di parole per  fare uscire la bellezza dalla scrittura.

 

Per quanto quest’opera sia un po’ più difficile da leggere, può permettere di arricchire moltissimo il lessico e, non meno importante, di fare un’esperienza di lettura davvero intensa.

 

 

 

Fonte: OTUK

 

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile