Lavoro

Lavoro stagionale in Svezia nella ristorazione da maggio 2022 per 3 mesi

Redazione

Eures è alla ricerca di cuochi e pizzaioli di talento interessati a vivere un’esperienza di lavoro stagionale in Svezia di 3 mesi da maggio 2022

Dove: Småland, città di Västervik, Svezia

Tipo di contratto: stagionale


Quando:  da maggio 2022

Durata: 3 mesi


Descrizione dell’offerta

EURES – European employment services è la rete europea dei servizi per l’impiego coordinata dalla Commissione europea. Sostiene l’occupazione attraverso una migliore mobilità dei lavoratori.



Attualmente Eures Agenzia Piemonte Lavoro segnala diverse due opportunità di lavoro per pizza baker e sous chef di talento e con una grande passione per la cucina.


Descrizione del lavoro

Se la tua passione è la cucina e il tuo sogno quello di lavorare in Svezia, fai domanda per la posizione di pizza baker e sous chef. Avrai la possibilità di lavorare per un gruppo di ristoranti in resort stagionali e pensati per l’intrattenimento di famiglie



Requisiti

  • Essere creativo


  • Essere un giocatore di squadra


  • Avere un atteggiamento positivo


  • Almeno 3 anni di esperienza nel fare la pizza/ preparare il cibo per il pranzo e/o la cena.


  • Essere in grado di cucinare varie tipologie di ricette


  • Buon livello di inglese – almeno B1




Cosa si offre

  • Contratto stagionale Tempo pieno, 40/45 ore alla settimana.


  • Possibilità di crescere professionalmente e personalmente


  • Stipendio: 15 euro/ora più extra di notte e nei fine settimana (notte +2 euro, fine settimana +5 euro extra all’ora)

  • Contributo extra per lavorare la sera e nei fine settimana.


  • Alloggio presso il resort per 250 euro/mese



Guida alla candidatura

Per candidarsi, inviare il proprio CV e la tua lettera di presentazione (entrambi in inglese) attraverso il form di candidatura arancione






Scadenza

28 aprile 2022

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile