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Lavorare nel mondo dei videogame: tante le opportunità grazie al digitale

Redazione


Il settore dei videogiochi è uno dei più fiorenti e dinamici degli ultimi anni, anche per merito delle innovazioni tecnologiche che lo hanno riguardato e che hanno portato a nuove modalità di fruizione dei passatempi in formato digitale.


La crescita economica del comparto ha avuto ovviamente ripercussioni anche dal punto di vista occupazionale, dando vita a importanti opportunità che riguardano diverse posizioni sia all’interno delle aziende che da remoto. Ecco qualche esempio.



Dai designer ai social media manager: ecco i professionisti che si celano dietro i videogiochi


La realizzazione e la distribuzione dei videogame coinvolgono tante professionalità differenti, chiamate a collaborare affinché il prodotto, dal progetto fino alla vendita e all’assistenza clienti, possa funzionare alla perfezione. Ecco perché quando si parla di lavori in ambito gaming si fa riferimento a posizioni anche molto diverse tra loro che, tuttavia, risultano fondamentali per il successo dell’intero comparto.

Nelle fasi di sviluppo dei giochi, per esempio, entrano in gioco molti soggetti, a partire dai game developer per arrivare a programmatori e tester. I primi a lavorare al progetto sono ovviamente i game designer, che si occupano di mettere su carta la prima idea e di fornire tutte le indicazioni utili affinché, nelle fasi successive, i colleghi possano realizzare il prodotto.


Sulla base del progetto, si mettono dunque all’opera i game developer, i programmatori e i graphic designer, chiamati a dare forma al videogioco attraverso appositi linguaggi informatici e al lavoro sulla parte grafica, legata a interfacce e ambientazioni.

Il processo, però, non finisce qui, perché ci saranno fino alla fine molti dettagli da curare, per esempio a livello di animazioni 2D/3D, di sceneggiature e di suoni, tutti aspetti che richiedono competenze ben specifiche e che vengono affidate a singoli professionisti.


Affinché ci sia la certezza che il gioco funzioni correttamente e non presenti bug, gli ultimi step vengono poi affidati ai tester, coloro che cioè provano effettivamente il gioco e stilano un report su ciò che bisogna correggere.

Come visto, nella sola fase realizzativa entrano in gioco molti specialisti che dall’idea arrivano al prodotto finale, ma il loro lavoro rischia di essere vano se nelle fasi successive non vengono svolte attività legate al marketing, alla promozione e alla commercializzazione.


Anche qui il discorso è molto più ampio di quanto sembri: le società di distribuzione dei videogiochi, infatti, si affidano a esperti di marketing per stilare il giusto piano di lancio sul mercato, a social media manager e community manager, ma anche a traduttori, giornalisti e infine specialisti nel campo del supporto tecnico, per tutte le problematiche che potrebbero insorgere nel post-vendita.

Quanto descritto in maniera molto elementare poco sopra vale non soltanto per il mercato dei videogame “fisici” ma anche per il mercato online, che anzi in questi anni sta ottenendo i migliori risultati in termini di crescita economica. Le società che si occupano di gioco online, infatti, coinvolgono un numero sempre più alto di professionisti, alcuni dei quali preparati in ambiti molto specifici come quello dei giochi da casino e di poker: sulle piattaforme di questo genere, infatti, non lavorano soltanto le figure descritte in precedenza ma anche veri e propri esperti del tavolo verde, dai croupier digitali fino a coloro che su portali come OddsChecker, che ai giochi abbinano la comparazione delle quote dei vari operatori così come ampie sezioni dedicate all’approfondimento e ai consigli per divertirsi nella maniera più consapevole, si occupano della redazione di testi che compongono una guida al poker online e agli altri svaghi completa e alla portata di tutti.


Come iniziare a lavorare nel mondo del gaming


Entrare a lavorare nel settore del gaming o degli eSport può essere difficile, non tanto per la quantità di posizioni aperte, superiore a molti altri comparti, ma soprattutto per la specificità delle competenze richieste. Per avvicinarsi a questo mondo, dunque, occorre in primis avere una buona preparazione di base nel proprio ambito di riferimento, che può provenire sia da studi universitari o presso scuole specializzate che da corsi professionali in campo informatico o della comunicazione digitale.

Con le giuste competenze maturate è possibile iniziare a valutare le proposte lavorative tenendo conto però anche dell’esperienza maturata sul campo.

Chi è fresco di studi o comunque non ha avuto ancora l’opportunità di mettere in campo le conoscenze teoriche acquisite può puntare sui tanti stage e tirocini attivati presso software house e società di distribuzione, un primo passo per cominciare a fare sul serio mettendosi alla prova in un contesto reale e con la possibilità di imparare la pratica da colleghi più esperti.


Diverso è invece il discorso per chi ha già una certa esperienza nel proprio settore, che si tratti dell’uso dei linguaggi di programmazione informatica o del web marketing, che potrà “vendere” in maniera differente le proprie competenze alle società che ne hanno bisogno, sia proponendosi per lavori in sede che come liberi professionisti, ed è chiaro che a una maggiore esperienza corrispondono in genere anche paghe molto più importanti.


Dove trovare le posizioni lavorative aperte

Grazie al web oggi i canali per individuare le migliori offerte di lavoro sono molti di più che in passato: collegandosi a internet è infatti possibile innanzitutto contattare direttamente le aziende alle quali si desidera proporre la propria candidatura e inviare loro un curriculum aggiornato, valutando peraltro se nella sezione Jobs del sito istituzionale vi siano posizioni aperte.


In secondo luogo, in rete si trovano diversi portali che si occupano proprio dell’incontro tra domanda e offerta lavorativa, sui quali vengono pubblicati dalle stesse aziende annunci dettagliati ai quali rispondere in maniera diretta, senza contare quello che è il social network professionale per eccellenza, ossia LinkedIn, che in particolare per i lavori digitali rappresenta un’incredibile miniera di informazioni e di proposte di lavoro.

Molto simile a Facebook, ma con un’impronta molto più professionale, LinkedIn presenta anche una sezione dedicata interamente alle offerte di lavoro, con filtri di ricerca testuali e geografici per individuare immediatamente quelle più vicine al proprio background e alle proprie esigenze. In alternativa, sarà comunque possibile entrare in contatto con profili aziendali o con addetti alle Risorse Umane per proporsi spontaneamente e valutare se vi siano gli estremi per avviare un’eventuale collaborazione.


Digital Strategist e Marketing Manager di Scambieuropei; con una grande passione per la musica, il cinema, i viaggi e i Podcast.