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I 10 luoghi più colorati del mondo

Redazione

Quali sono i dieci luoghi più colorati del pianeta? Scopri la classifica di queste meraviglie arcobaleno!

Wonderlust ha redatto una classifica dei luoghi più colorati del mondo, che include panorami mozzafiato colorati dalla natura e allegri borghi e villaggi con case color arcobaleno.

Questa classifica ti permetterà di fare un piccolo tour del mondo, passando dall’Indonesia al Perù, che rallegrerà queste grigie giornate invernali!

Ecco i dieci luoghi più colorati del mondo:

Kampung Warna, Jodipan, Indonesia

Kampung, quartiere a sud della città Malang, è una vera e propria esplosione di colori in quella che un tempo era considerata una zona grigia dell’Indonesia.

Il villaggio ha cambiato aspetto quando degli studenti universitari di un campus circostante hanno avuto l’idea di dipingere le case con vernice donata da un’azienda di vernici locale.

Questa trasformazione ha reso il villaggio una meta d’obbligo per turisti in cerca del selfie perfetto, ma ha anche avuto effetti positivi sull’ambiente, dal momento che ha convinto le istituzioni locali a far ripulire il fiume del villaggio.

Grand Prismatic Spring, Parco Nazionale dello Yellowstone, USA

Lo Grand Prismatic Spring del parco nazionale dello Yellowstone è la più grande sorgente calda degli Stati Uniti e la terza più grande al mondo.

Il suo nome è ovviamente dovuto ai suoi colori unici; a rendere il lago così colorato è la presenza di batteri termofili che producono pigmenti colorati che variano a seconda della temperatura dell’acqua.

Ci sono due modi per osservare questo spettacolo naturale: è possibile recarvisi molto vicino grazie ad una passerella che lo circonda oppure osservarlo dall’alto affacciandosi dal punto panoramico Grand Prismatic Spring Overlook.

Bo-Kaap, Città del Capo, Sud Africa

Bo-Kaap è un quartiere di Città del Capo ed era originariamente abitato da operai e lavoratori venuti da Malesia ed Indonesia per trovare loro in Africa.

I suoi colori raccontano una storia di libertà: finché i lavoratori era in affitto in queste case, infatti, dovevano per contratto mantenerle bianche; quando hanno avuto finalmente il permesso di acquistarle, le hanno dipinte di colori sgargianti come simbolo della loro libertà d’espressione.

L’anima del quartiere è ancora molto multietnica ed è infatti a Bo-Kaap che si trova la moschea Nurul, fondata nel 1844.

Mar Rosso, Egitto

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Il Mar Rosso contiene uno dei più vari – e colorati – ecosistemi marini del mondo, composto da oltre 1.200 specie di pesci, alcune delle quali non si trovano da nessun’altra parte.

Il motivo di questa biodiversità è dovuto agli oltre 2.ooo kilometri di barriera corallina, i cui coralli -che hanno tra i 5.000 e 7.000 anni – rendono il Mar Rosso tra i posti più colorati del pianeta.

Nonostante il luogo più famoso sia Sharm el-Sheil, i più esperti sostengono che il tratto di barriera corallina più affascinante ed intatto si trovi nei pressi di Marsa Alam, in corrispondenza della “Valle dei Cammelli”.

Rainbow Village, Taichung, Taiwan

La storia di questo colorato quartiere di Taichung si lega a quella di un personaggio, il signor Huang, oggi noto come Nonno Arcobaleno.

Queste case erano state infatti costruite negli anni ’40 per ospitare veterani di guerra, come il signor Huang; quando negli anni ’90 il governo ha deciso di demolirle perché ormai in stato fatiscente, Huang ha deciso di cominciare a dipingerle in modo originale e colorato per evitare che venissero distrutte.

Presto si è sparsa la voce dell’impresa di Nonno Arcobaleno ed il Rainbow Village è diventato un’attrazione ed una meta turistica, salvandosi così dalla demolizione.

Vinicunca, Perù

La montagna colorata di Vinicunca si trovano a due ore di macchina Cusco ed è uno dei luoghi naturali più famosi del Perù.

Questa montagna, che fa parte della catena montuosa delle Ande, si è formata milioni di anni fa e deve le sue striature colorate ai vari minerali che tingono i cordoni di sedimenti di colori diversi.

I percorsi di trekking su Vinicunca sono consigliati agli esperti camminatori, soprattutto per le difficoltà dovute all’altitudine di 5.200 metri, ma la vista finale vale sicuramente la fatica del percorso.

Guatapé, Colombia

A sole tre ore di autobus da Medellin si trova Guatapé, il villaggio più colorato della Colombia.

Guatapè si caratterizza per le case coloniali che sono state decorate con dipinti di lama, pappagalli e chitarre realizzate con colori sgargianti.

Il villaggio è famoso per la sua atmosfera allegra ma anche per l’attrazione naturalistica che si trova in sua prossimità: El Peñón, un monolite alto 2.100 metri da cui è possibile osservare un panorama mozzafiato.

Le terre dei sette colori, Chamarel, Mauritius

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Il parco naturale delle Terre dei sette colori, vicino a Charamel nel Mauritius, è una delle più famose attrazioni del paese.

I geologi pensano che queste dune colorate immerse nella foresta si siano formate dalla decomposizione di rocce vulcaniche, che si sono poi depositate in strisce di vari colori.

Per conservare l’unicità del luogo, le dune sono protette da staccionate in legno, dalle quali possono affacciarsi i turisti; l’orario migliore per cogliere le varie sfumature dei colori è quello del tramonto!

Cinque Terre, Italia

Questi cinque piccoli villaggi arroccati sulla costa ligure ed affacciati direttamente sul mare sono senz’altro un’esplosione di colori.

Il percorso di trekking che collega i villaggi tra di loro premia i camminatori con aria di mare e panorami spettacolari, specialmente quando costeggia i villaggi di Vernazza e Manarola.

La Boca, Buenos Aires, Argentina

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La Boca è un colorato quartiere popolare di Buenos Aires che affascina i turisti per due attrazioni principali: la Bombonera, stadio della squadra di calcio Boca Juniors e il Caminito, una strada colorata piena di negozi e locali.

Il quartiere è stato utilizzato per molti anni come porto e proprio per questo ha accolto numerosi immigrati provenienti da tutto il mondo in cerca di lavoro.

La sua natura popolare è il motivo dietro ai suoi colori: durante le prime ondate di immigrazioni infatti, una mano di vernice colorata era l’unico modo per ravvivare quelle umili dimore.

Fonti

Wanderlust

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile