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Halloween e le curiosità che forse non conosci

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Redazione



Halloween è quel periodo dell’anno carico di fascino e magia, ma cosa sappiamo delle leggende legate a questo giorno? Eccoti alcune curiosità su Halloween per conoscere meglio questa festa!



Le origini di Halloween risalgono all’antica festa celtica di Samhain, quando si credeva che il confine tra i mondi dei vivi e dei morti diventasse più sottile. Da allora questo giorno è diventato simbolo di una festività in cui leggende spettrali, miti e folklore prendono il centro della scena.




Attraverso costumi, storie e celebrazioni di diverso genere, durante il periodo di Halloween prendono vita esseri mitici come streghe, zombie o lupi mannari. E ognuno degli esseri inquietanti della stagione porta con sé la propria storia oscura e affascinante.



1. Jack O’ Lantern e la leggenda di Stingy Jack

Stingy Jack, detto anche Jack l’avaro, era un uomo irlandese noto per fare spesso scherzi agli altri. Un giorno Jack invitò il diavolo a bere un drink con lui, ma non volendo pagare per la bevanda, convinse il diavolo a trasformarsi in una moneta.


Jack allora intascò la moneta e la tenne vicino a una croce d’argento nella sua casa, impedendo al diavolo di riprendere forma. Promise di lasciare andare il diavolo solo se lui avesse lasciato in pace Jack per un anno – e che se Jack fosse morto – non avrebbe reclamato la sua anima.


Quando Jack morì, Dio non voleva una persona così subdola in cielo e il diavolo, fedele alla sua parola, non lo lasciò entrare all’inferno. Così da quel momento Jack vaga nella notte con solo un carbone in fiamme messo all’interno di una rapa per illuminare il suo cammino.


Le persone in Irlanda e Scozia iniziarono a creare le proprie lanterne come quella di Jack con rape, barbabietole e patate. Quando assieme agli immigrati questa tradizione è arrivata negli Stati Uniti, la gente ha iniziato ad usare le zucche, tipiche del Nord America, per creare le lanterne.




2. Candy Corn – le caramelle gommose tipiche della festa

Le candy corn sono delle piccole caramelle dalla forma piramidale e divise in tre sezioni: giallo, arancione e bianco. Hanno consistenza cerosa e sapore di miele, zucchero, burro e vaniglia. In Nord America sono caramelle tipiche dell’autunno e di Halloween.



Create nel 1880 da George Renninger e vendute dalla Goelitz Confectionery Company (ora Jelly Belly Co.) la loro forma ricorda quella del mais utilizzato come mangime per polli, per questo il vecchio nome delle caramelle è “Chicken Feed” con tanto di disegni colorati di polli sulla confezione originale.



3. Le origini di “dolcetto o scherzetto?”

Ad Halloween è tradizione far vestire i bambini con costumi spaventosi e andare in giro chiedendo caramelle e dolcetti. Questa, come molte altre attività di Halloween, è una tradizione che può essere fatta risalire al Medioevo e ai rituali di Samhain, dove le persone si travestivano nel tentativo di respingere gli spiriti.



Quando la Chiesa cattolica iniziò a sostituire le feste pagane con quelle cristiane, la pratica di andare in giro con vestiti spaventosi divenne popolare, così bambini e adulti poveri andavano porta a porta vestiti da spiriti accettando cibo in cambio di preghiere.






4. Lanterne da record

Secondo il Guinness dei primati, il maggior numero di lanterne Jack O’Lantern in mostra è stato nella città di Keene, New Hampshire nel 2013. Qui sono state accese ben 30.581 lanterne fatte con le zucche e la rassegna ha avuto il titolo “Let it shine”. Insomma delle zucche da record!




5. Halloween e il Folklore

Il vecchio folklore inglese su Halloween è ancora oggi pieno di superstizioni e predizioni sul futuro. Come le legende su l’evitare i gatti neri o i gufi e i pipistrelli che potrebbero invece essere creature demoniache sotto copertura.


Una delle storie della tradizione popolare dice che, se una giovane non sposata durante la notte di Halloween scende le scale all’indietro a mezzanotte mentre tiene uno specchio, il volto che appare nello specchio sarà quello del suo prossimo amante.


6. Dia de los muertos

Anche in Messico la notte di Halloween è dedicata alla celebrazione dei defunti. L’avvento del cristianesimo e le campagne dei conquistadores spagnoli hanno modificato le tradizioni locali quindi le celebrazioni attuali sono un mix di tradizioni cristiane e locali.



In Messico e alcuni paesi ispanici si celebra il Dia de los Muertos, detto anche Giorno dei morti. Le celebrazioni si svolgono dal 31 ottobre al 2 novembre. Il primo giorno di novembre si decorano le tombe dei bambini con fiori di gipsofila e orchidee bianche.



Durante gli altri giorni delle celebrazioni si onorano tutti i morti con candele e calendule arancioni. Tipici della festa sono anche i teschi messicani, gli altari decorati con offerte per i defunti e preghiere.






7. La maschera di Michael Meyrs’


Il classico film horror del 1978 “Halloween” si riconosce facilmente in una sola immagine: lo psicotico Michael Myers e la sua iconica maschera bianca.


Il film è stato girato con un budget così ristretto che la troupe ha usato la maschera più economica che potesse trovare ai tempi, ossia una maschera del capitano James Kirk di Star Trek, costata solo 2 dollari.


La troupe ha verniciato il volto della maschera di bianco e ha rimodellato i fori degli occhi, rendendo così il volto del capitano Kirk, interpretato da William Shatner, incredibilmente inquietante.




8. Halloween in Italia

Nonostante Halloween la notte del 31 ottobre possa sembrare una festa americana importata nel nostro paese da alcuni anni, in realtà anche nella tradizione italiana si onora il culto dei morti, da nord a sud.


In Puglia, si festeggia la vigilia di Ognissanti decorando delle zucche, dette in dialetto “cocce priatorje” e accendendo falò per illuminare la strada alle anime del purgatorio. In Calabria, e Sardegna ci sono diverse tradizioni in cui i ragazzini bussano alle porte dei vicini chiedendo “Mi lu pagate lu coccalu? ” (“Me lo pagate il teschio?”) oppure “Cosa pro sas animas (“qualcosa per le anime”).


In Sicilia per la “Festa dei Morti” i bambini ricevono in dono dai parenti defunti il cannistro, un cesto pieno di giocattoli e dolci come i pupi di zuccaro e le ossa ri morti. Nelle piazze vengono anche allestiti dei mercatini ad hoc, le “Fiere dei morti”, dove i genitori possono acquistare i regali per i loro piccoli.


In Friuli si celebra ancora l’antico capodanno celtico con la La Fiesta dalis Muars, che cade proprio il 31 ottobre. La muars, che significa zucca, viene scavata e illuminata, e infine viene messa davanti alla porta di casa per ingraziarsi gli spiriti.









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Fonti:

10 Fun facts you didn’t know about Halloween

Halloween in Italia





Presidente dell’Associazione Scambieuropei, youth worker, esperto di programmi europei. Ama il mare (e le sue storie), lo sport all’aperto, i viaggi zaino in spalla. Volendo anche tutti e tre insieme. E naturalmente un sacco di altra roba, avendo più righe.