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Guida alle 100 città più salutari del mondo

Redazione

La salute è importante, ma non basta semplicemente l’attività fisica per tenersi in forma! Bisogna considerare anche la città in cui si vive! Pronto a conoscere alcune delle città più salutari del mondo?

 

Dedichiamo molte ore alla cura del nostro corpo, dalle lunghe ore in palestra, alla dieta salutare fino alle dolorose sedute dall’estetista. Ma molto spesso dimentichiamo il contesto in cui viviamo e che cosa è in grado di offrirci per aiutare il nostro benessere fisico. Anche quando andiamo in vacanza possiamo mantenere uno stile di vita sano, ma tutto dipende da quale sia la nostra meta.

TravelSupermaket’s ha elencato, sulla base di un punteggio, le 100 città più salutari del mondo, considerando diversi fattori come il numero dei negozi alimentari salutari, i ristoranti che offrono l’opzione vegana, il numero di spa, di spazi verdi e di ore di luce solare.

 

 

1.Parigi

 

Al primo posto troviamo la romantica città francese, conosciuta in tutto il mondo per la moda, i profumi e la cucina. Celebre per la Torre Eiffel stupisce subito scoprire che è ricca di ben 894 terme, 14 centri fitness e palestra, 18 punti di yoga e pilates. 

 

La ‘Città della luce’, con più di 1,662 ore solari, ha anche un elevato numero di spazi verdi: 139 parchi tra i più famosi ci sono Bois de Boulogne o il Jardin du Luxembourg. Il sindaco di Parigi  prevede di introdurne altri ancora in città con la campagna ‘Parisculteurs’, per coprire 247 acri di tetti e muri a Parigi con verde entro il 2020.

Quando si pensa alla cucina parigina vengono subito in mente i deliziosi croissant, il tipico formaggio e i vini pregiati. Ma come mostrato dall’indice vi sono anche 1305 ristoranti con opzione vegana e oltre 150 negozi alimentari salutari

 

 

2. Chiang Mai

 

Destinazione turistica molto popolare in Thailandia, conosciuta per i suoi innumerevoli templi, bazar e antichi musei.  Questa incantevole città antica ha 273 Terme, nelle quali sicuramente non potranno mai mancare i famosi massaggi thailandesi!

 

Con 2.512 ore di sole all’anno, è il luogo perfetto per rilassarsi e distendersi, offrendo ai visitatori ritiri di yoga, pilates e un numero sempre crescente di esperienze culturali e spirituali.

 

 

3. Barcellona

 

Al terzo posto troviamo la città marittima spagnola rinomata per le sue architetture particolari e per la movida.

Si tratta di una meta molto interessante per chi è appassionato di healthy food, infatti offre ben oltre 1,368 ristoranti vegani e 88 negozi salutari.

 

Tra una passeggiata per la Rambla e una nuotata,  si può approfittare dei 32 centri di pilates e yoga e 17 centri di fitness per mantenersi in forma. Ma non solo, dopo un bel pranzo abbondante di paella, ci si può rilassare anche nei 39 spazi verdi.

 

 

4. Pattaya

 

Città thailandese situata sulla costa orientale, anche se è famosa per i suoi bar cabaret e Club 24 ore, il vasto numero di Spa a 5 stelle e centri di fitness la rendono un luogo davvero perfetto per mantenere attivi il corpo e la mente.

 

Inoltre i suoi 145 ristoranti vegani soddisfano i turisti più salutari, che potranno beneficiare anche delle sue bellissime spiagge e dei 6 parchi.

 

 

5. Vancouver

 

Ecco che al quinto posto si posiziona la città della costa occidentale del Canada. Ricca di grandi spazi aperti e di ben 211 centri benessere, combina 364 ristoranti vegani e 254 negozi di cibo salutare. 

Questa città canadese possiede ben 29 parchi, tra cui il famoso Stanley Park una delle più importanti mete turistiche del posto.

 

Al sesto e settimo posto troviamo rispettivamente Miami, ricca di quartieri glamour e famosa per le sue bellissime spiagge  bianche e San Francisco, conosciuta per la sua iconica Golden Gate Bridge.

 

Dobbiamo scendere al dodicesimo posto per trovare la città italiana Milano. Mentre Roma è solo al quarantaseiesimo posto.

 

Per scoprire l’elenco completo clicca qui.

 

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile