Se ti stai domandando cosa vedere a Siracusa, possiamo assicurarti che c’è davvero l’imbarazzo della scelta!


Un tempo una delle città più importanti dell’antica Grecia, oggi Siracusa è una vivace cittadina di circa 125.000 abitanti sulla costa sud-orientale della Sicilia.


La città trabocca di incredibili ritrovamenti della sua lunga storia. Romani, Vandali e Normanni sono solo alcuni di coloro che regnarono qui dopo i Greci.


Nel porto di Siracusa, l’isola di Ortigia (detta anche Città Vecchia) è sede di molte delle principali attrazioni, tra cui la cattedrale del VII secolo e la Fontana di Aretusa.

Ortigia

Quest’isola al largo fu occupata dai coloni greci che la fortificarono e costruirono le prime strutture, compresi i templi di Atena e Apollo, i cui resti sono ancora visibili oggi.


Fa parte del centro storico di Siracusa con stradine pittoresche belle piazze e vista mare.


Ci sono molte piccole spiagge per tuffarsi in mare. Da non perdere un giro in barca alle grotte marine e intorno all’isola.


La visita perfetta di Ortigia: la cattedrale, la suggestiva Piazza Archimede, la fontana di Aretusa e il quartiere del Ghetto.

Cosa vedere a Siracusa: Spiaggia Fontane Bianche

Fontane Bianche ha una bellissima spiaggia di sabbia soffice a forma di mezzaluna con acque poco profonde che si estendono per un po’, e questo rende stupendo il colore dell’acqua azzurra.


Ci sono molte case private sulla spiaggia in città, il che la rende piuttosto curata in ogni periodo dell’anno.


Ci sono anche alcuni hotel e lidi nella zona commerciale dell’isola, dove sono presenti tutti i servizi necessari per turisti e bagnati.


In effetti potresti facilmente scambiare questa spiaggia per le Barbados o le Bermuda. E’ davvero sbalorditiva.

Spiaggia Pineta del Gelsomineto

Ne vale davvero la pena ma un po’ difficile da trovare. E’ una spiaggia ottima per i bambini perché l’acqua è poco profonda molto lontano.


Questa è una delle più belle spiagge della Sicilia. È immersa nella natura, circondata da alberi, cun piccolo ristoro e delle docce.


Non devi pagare la tassa di parcheggio di 20€ perché puoi parcheggiare nelle strade che portano vicino alla spiaggia.


Non c’è nessuna struttura quindi è necessario portare cibo, acqua, ombrellone, materassini e via dicendo. Puoi goderti un pranzo fresco all’ombra degli alberi.


Il prezzo è alto per il parcheggio sulla spiaggia, ma comunque resta più economico di altre spiagge vicine.

Cosa vedere a Siracusa: Duomo di Siracusa

Questa chiesa fu costruita nel VII secolo d.C. sulle colonne del Tempio greco di Atena del V secolo a.C che vennero inglobate nelle sue mura. Si possono vedere sia all’interno che all’esterno del Duomo.


Il Tempio di Atena, costruito su un tempio preellenico, era famoso ai suoi tempi. Platone e Ateneo menzionano il tempio e il saccheggio dei suoi ornamenti è menzionato da Cicerone nel 70 a.C.


La chiesa custodisce le reliquie di diversi santi tra cui le reliquie di Santa Lucia, patrona della città. Includono frammenti di ossa, una veste, un velo e un paio di scarpe.


L’edificio fu trasformato in moschea nell’878, poi riconvertito quando il normanno Ruggero I di Sicilia riconquistò la città nel 1085.


Il tetto della navata è di origine normanna, così come i mosaici delle absidi.


La cattedrale fu ricostruita e la facciata ridisegnata dall’architetto Andrea Palma tra il 1725 e il 1753 dopo il terremoto in Sicilia del 1693.

Orecchio di Dionisio

Uno dei luoghi più affascinanti all’interno del ‘Parco Archeologico della Neapoli‘ sono le ex cave di calcare, la cosiddetta ‘Latomia del Paradiso‘.


Oltre all’inaccessibile ‘Grotta dei Cordari‘, la grotta più imponente è quella chiamata ‘Orecchio di Dionisio‘.


Questa grotta alta oltre 20 m è piegata a forma di S come un orecchio umano e ha un’acustica molto suggestiva quando ci si trova al suo interno.


Il nome sarebbe stato dato dal pittore Caravaggio, quando la visitò, riferendosi a uno dei due tiranni dell’antica Siracusa, Dionisio I il Vecchio o suo figlio Dionisio II il Giovane.

Le pareti di questa grotta sono così levigate che ci si è chiesti se fosse stata creata scavando come le altre vicine o se fosse il risultato di cause naturali, come essere stata prodotta dallo scorrere dell’acqua.

Cosa vedere a Siracusa: Riserva Naturale Casagrande

La gola di Cavagrande è spettacolare e vale la pena la fatica di scendere e risalire.


Non c’è un ingresso ufficiale, al parcheggio vedrai una recinzione ma si può superare la vecchia recinzione e iniziare la passeggiata lungo il sentiero.


Il premio per la fatica sono le piscine poco profonde che si creano sul letto della cava.


Il mio consiglio è di continuare a camminare fino all’ultima piscina, dove stanchi e bisognosi di una nuotata come sarate, potrete tuffarvi e rilassarvi in acqua.


Le cavas sono splendidi bacini fluviali che si trovano in una sorta di canyon. È facile da trovare con google maps e il parcheggio è fornito.


Consiglio di programmare almeno un’ora per scendere alla cava e lo stesso per risalire. Portare scarpe sportive adeguate e un costume da bagno.


È un po’ stancante ma ne vale assolutamente la pena.

Teatro Greco

Questo teatro greco ben conservato (V sec. a.C.) è ancora utilizzato per rappresentazioni di opere classiche


La qualità del teatro greco è eccezionale. E’ possibile vedere commedie con un pubblico di 10.000 spettatori in un teatro vecchio di 2500 anni!


L’anfiteatro è fantastico e anche alcune delle caratteristiche naturali della zona si aggiungono all’esperienza.


Questo è un must per la tua visita in Sicilia. Il sito è affascinante e molto ben tenuto, un vero piacere da visitare.

Cosa vedere a Siracusa: Piazza Duomo

La piazza principale di Ortigia è un bellissimo spazio marmoreo abbracciato da classici edifici del 18° secolo.


Frequentata tutto il giorno e con delle belle luci di notte crea due esperienze nettamente diverse, la Piazza è una delizia a qualsiasi ora del giorno.

Ci si trovano edifici interessanti dal punto di vista architettonico, oltre alle colonne greche del V secolo a.C. del duomo.


Lo splendore barocco è meglio apprezzato nella piazza esterna, poiché la calda facciata in pietra calcarea delle sculture del duomo si fonde dolcemente con gli edifici adiacenti.

Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi

Questo è il più vasto museo archeologico della Sicilia, con la sua vasta collezione di fossili e statue dell’Antica Siracusa tra cui la famosa “Venere Anadiomene“, che raffigura la Venere sorge dal mare.


Da non perdere la collezione di monete, che copre principalmente l’antica Sicilia greca. Anche la collezione di ceramiche greche è assolutamente da ammirare.


Il museo inizia presentando la preistoria neolitica siciliana per poi spostarsi attraverso l’insediamento greco, fino al periodo romano.


Al di fuori di alcuni grandi musei nazionali è improbabile che si trovi una collezione di antichità così ampia e bella.


Immergiti in ogni parte di questo museo. Non ne troverai molti altri simili.

Cosa vedere a Siracusa: Parco Archeologico della Neapolis

Questo sito archeologico contiene une dei teatri greci più completi esistenti dell’antichità.


Questa è un’attrazione di livello mondiale, piena di una varietà di siti importanti.


È incredibile ciò che gli antichi artigiani erano in grado di fare per estrarre la pietra dalle cave e costruire da esse strutture funzionali.


Se vai a Siracusa, questo Parco è assolutamente da vedere, anche se hai bisogno di 20/30 minuti di cammino dall’ingresso di Ortigia (dove si viene lasciati dall’autobus da Catania).


Il parco ospita alcune grotte, un bellissimo teatro greco e uno romano.


Vicino al parco si trova anche il museo archeologico con cui concludere un fantastico tuffo nel passato di Siracusa.




Se ti è piaciuto questo articolo potrebbero interessarti anche:

Cosa vedere a Torino: 10 attrazioni da non perdere

Cosa vedere a Pisa: le attrazioni e i monumenti da non perdere

Assisi: cosa vedere con i bambini? Le migliori attrazioni

Cosa vedere a Bari: le attrazioni da visitare assolutamente

Cosa vedere a Spoleto: le dieci attrazioni da non perdere

Alessandra Campanari

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile