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Coronavirus e università: cosa succede in Italia

occhiali su una rivista di esercizi di tedesco
Redazione

La diffusione del nuovo virus Covid-19 ha portato il governo a prendere misure contenitive estreme in tutta Italia; le università resteranno chiuse fino al 3 aprile

 

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 si è deciso di sospendere tutti gli eventi e le attività che possono creare aggregazioni di massa. In Lombardia erano state attivate misure di emergenza ora estese a tutta l’Italia, a partire da martedì 10 marzo 2020.  Tra le strutture chiuse per il coronavirus l’università non manca.

 

Vediamo più nel dettaglio cosa prevede il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Ricordiamo però che, visto lo stato di emergenza, le misure preventive possono cambiare all’ordine nel giorno.

 

Ti invitiamo a frequentare il sito del Ministero della salute per leggere tutti gli aggiornamenti sulla situazione e la prevenzione.

 

Per quanto riguarda le scuole e le università, rimandiamo per informazioni più dettagliate al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

 

 

Coronavirus Università: quali atenei resteranno chiusi e quali no

libri università

 

Il nuovo decreto prevede la chiusura di tutte le scuole (dalle materne fino all’università e ai centri di istruzione e formazione superiore, anche artistica) fino al 3 aprile in tutto il Paese. I limiti che erano stati previsti solo per la Lombardia e un numero limitato di province sono quindi applicati da oggi a livello nazionale.

 

Data la velocità con cui evolvono gli eventi e le decisioni dello Stato, invitiamo sempre tutti i lettori a visitare le fonti ufficiali (come la gazzetta ufficiale e i siti dei ministeri).

 

 

Lezioni, lauree e servizi di segreteria

ufficio segreteria

 

Diverse università italiane si stanno organizzando per svolgere le lezioni in videoconferenza. Anche le segreterie e gli uffici potranno continuare ad assistere gli studenti in via digitale e telematica. Non sono mancate anche le prime lauree telematiche.

 

Secondo il decreto, potranno essere svolti esami e sessioni di laurea a distanza. In presenza, invece, andranno adottate le precauzioni sanitarie nazionali, come la distanza di un metro minimo tra le persone.

 

Anche i ricevimenti, i corsi di dottorato e i test di immatricolazione possono essere svolti.

 

L’erogazione di questi servizi nelle università chiuse per il coronavirus non dipende dalle direttive dello stato, ma dalle possibilità fisiche ed economiche di ciascuna università.

 

E’ importante, quindi, consultare spesso il sito della tua università per rimanere aggiornato rispetto a questi servizi.

 

 

Maggiori informazioni sul sito ufficiale del Ministero della Salute

 

 

Oltre alle informazioni su Coronavirus e università…

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Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile