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5 consigli per essere produttivi a casa nello studio e nel lavoro

Redazione

Una mini-guida per chi fa fatica a organizzarsi e ad essere produttivo passando tutto il giorno in casa

 

Anche se il mondo esterno si è fermato negli ultimi due mesi, sono tanti gli studenti e i lavoratori che devono continuare a mantenere un ritmo produttivo e portare a termine i propri compiti. Ma non sempre è facile combattere le distrazioni mantenere la concentrazione. Ci si chiede allora: come essere produttivi a casa?

 

A fine giornata, in molti si ritrovano ad aver concluso poco, o meno di quanto avrebbero voluto. In un paio di giorni si sentono già indietro rispetto alla tabella di marcia o alle scadenze. Ma senza orari fissi e obbligazioni “esterne”, come fare a organizzarsi e portare avanti i compiti che ci siamo prefissati, senza procrastinare?

 

Ecco 5 consigli su come essere produttivi a casa, per non soccombere alle distrazioni e riprendere tra le mani la gestione del tuo tempo.

 

 

1) Conosci te stesso: quando sei più produttivo?

ragazzo al pc studia

 

Nello studio e nel lavoro, ciascuno di noi riesce a dare il massimo in modi e momenti diversi. Alcune persone sono più produttive la mattina, altre la sera, alcuni dopo pranzo. C’è chi deve dormire 9 ore e chi si sente riposato dopo 6. Certi hanno bisogno di fare una pausa ogni ora, altri dopo un’ora hanno appena cominciato a concentrarsi e quello per loro è il momento in cui sono più efficienti.

 

La base da cui partire per essere produttivo a casa e raggiungere i tuoi obiettivi sta proprio nel conoscere le tue condizioni di studio/lavoro e sfruttarle in modo da dare il massimo. Se la mattina non ti concentri, ma lavori bene dalle 18 in poi, è inutile che ti fai violenza: organizza le tue giornate in modo da svagarti nella prima metà del giorno e impegnarti nella seconda.

 

Dovendo stare a casa, abbiamo tutti il grande vantaggio di poter gestire il nostro tempo a seconda della nostra natura. Per sfruttare questa opportunità senza perderci nel dolce far niente, è essenziale essere consapevoli dei nostri momenti di maggiore e minore concentrazione e adattare le nostre routine anche a questa dimensione.

 

 

2) Conosci il tuo tempo: quanto impieghi a svolgere una certa attività?

 

Quanto tempo impieghi a studiare 10 pagine di un manuale? Quanto ti serve per leggere e rispondere a 5 mail di lavoro? Essere consapevoli del tempo che ci serve per svolgere i nostri compiti è fondamentale per definire quanto possiamo e quanto dobbiamo fare in un giorno.

 

Questo vale in ogni situazione in cui non esistono degli orari di lavoro “fissi”. Devi preparare un esame su un volume di 12 capitoli, di circa 30 pagine l’uno? Scopri in quanto tempo riesci a studiare 30 pagine e saprai rapidamente il tempo minimo che ti servirà per arrivare alla fine del libro.

 

Acquisire questa consapevolezza  ti permette anche di gestire con flessibilità una mole di lavoro che cambia. Se ad esempio i capitoli del manuale che stai studiando variano in lunghezza, potrai approssimare il numero di pagine da studiare in un arco di tempo definito e in questo modo riprendere il controllo del tuo tempo senza che questo ti scivoli dalle mani.

 

Essere in controllo della situazione è il modo migliore per essere produttivi anche a casa.

 

 

3) Datti degli obiettivi raggiungibili

come essere produttivi a casa

 

Cominciare a studiare con l’idea che “leggo finché non mi stufo” è il modo migliore per perdere rapidamente il controllo sui tuoi progressi. Questo consiglio si lega a quello precedente sulla consapevolezza del tuo tempo.

 

Se hai capito come suddividere il lavoro che hai da fare, ad esempio che ti servirà studiare minimo 20 pagine al giorno per finire in tempo per l’esame che stai preparando, poniti questo obiettivo. Non affidarti allo studio “a sentimento”: quando cominci a studiare abbi bene in mente fino a che punto vuoi arrivare e impegnati per raggiungerlo.

 

Capiteranno i giorni in cui farai di meno e anche i giorni in cui farai di più; ma avere un punto di riferimento di “quanto dovresti fare” ti permetterà di capire meglio se stai facendo i progressi necessari o se è il caso di cambiare qualcosa nella tua organizzazione.

 

 

4) Definisci cosa significa “abbastanza”

come essere produttivi

 

Quando arrivi a fine giornata dovresti chiederti: ho fatto abbastanza oggi? Per rispondere a questa domanda è necessario, anzitutto, definire cosa significa “abbastanza”.

 

Lavorare (o studiare) abbastanza può significare lavorare per un minimo di ore al giorno oppure svolgere un minimo di compiti. Di solito la qualità è meglio della quantità; quindi se hai pianificato di studiare due capitoli – ho lavorare ad un progetto specifico finché non è finito – puoi ritenerti soddisfatto anche se ci metterai meno ore del previsto!

 

Al contrario, è inutile rimanere piegati sulla scrivania per 8 ore se riesci a rimanere concentrato solo la metà del tempo…

 

 

5) Valuta i tuoi risultati

essere produttivi

 

Ora che sai come organizzare il tuo tempo e la mole di lavoro, rimane solo un ultimo sforzo da fare: rimanere motivati. Per farlo, premiati quando riuscirai a raggiungere gli obiettivi prestabiliti. Se non ci riesci, al contrario, cerca di farti un bell’esame di coscienza e di capire se avresti potuto gestire meglio il tuo tempo.

 

Se sei colpevole di essere stato troppo indulgente con te stesso, cerca di correggerti. Se invece l’obiettivo che ti eri posto era semplicemente troppo da raggiungere in un giorno, prova a riorganizzarti, fai aggiustamenti e modifiche – una pausa più breve, cominciare un’ora prima; piccole cose – e riprova.

 

Per essere produttivi a casa, bisogna essere consapevoli

Consapevole dei tuoi punti di forza e delle tue debolezze; dei tuo tempi; del tuo stile; di cosa funziona meglio per te; di che obiettivo vuoi raggiungere. E’ il miglior punto da cui partire.

 

 

Se cerchi altri consigli per essere produttivi a casa…

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Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile