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Borse di studio per Laureati promosse dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS)

Redazione

L’Istituto Superiore di Sanità promuove borse di studio per i laureati in materia di salute pubblica. Scopri come partecipare entro il 4 gennaio 2021!

 

 

Descrizione dell’ente

L’Istituto Superiore della Sanità (ISS) è il principale centro italiano di ricerca, controllo e consulenza tecnico-scientifica in materia di sanità pubblica.

 

L’ISS lavora in collaborazione con il Ministero della Salute per orientare le politiche sanitarie sulla base di ricerche ed evidenze scientifiche.

 

 

Descrizione delle borse di studio

L’ISS conferirà attraverso concorsi pubblici borse di studio da 20.000 euro di durata di un anno nei seguenti dipartimenti:

 

  • 1 borsa di studio presso il Dipartimento Malattie Infettive;
  • 1 borsa presso il Dipartimento Ambiente e Salute a tema procedure di valutazione degli impatti sull’ambiente e la salute;
  • 1 borsa presso il Dipartimento Ambiente e Salute a tema profili di salute e socioeconomici delle popolazioni esposte alle emissioni di impianti industriali.

 

 

Requisiti Generali

Per accedere alle borse di studio sono necessari i seguenti requisiti generali:

 

  • Cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
  • Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o status di rifugiato ovvero
    status di protezione sussidiaria per cittadini di Paesi Terzi;
  • Età non superiore a 30 anni;
  • Idoneità fisica all’attività di borsista;
  • Non aver riportato condanne penali che comportino l’interdizione dai pubblici uffici

 

 

Requisiti Accademici

Per la borsa di studio nel dipartimento di malattie infettive è necessaria:

 

  • Laurea Magistrale in Scienze biologiche-LM06
  • oppure altra laurea che sia stata equiparata con decreto ministeriale pubblicato sulla G.U. conseguita, entro il triennio precedente alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.

 

Per la borsa di studio nel dipartimento ambiente e salute a tema procedure procedure di valutazione ambientale è necessaria:

 

  • Laurea Magistrale in Ingegneria (LM21, LM22, LM35), Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale(LM48), Scienze e Tecnologie della Chimica Industriale (LM71), Scienze Chimiche (LM54), Scienze e Tecnologie per l’ambiente e il Territorio (LM75), Scienze e tecnologie alimentari (LM70)
  • Oppure altra laurea che sia stata equiparata con decreto ministeriale pubblicato sulla G.U. della Repubblica, conseguita, entro il triennio precedente alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.

 

 

Per la borsa di studio nel dipartimento ambiente e salute a tema popolazioni esposte a emissioni degli impatti industriali è necessaria:

 

  • Laurea Magistrale in Ingegneria (LM 22, LM 24, LM 26, LM35), Medicina e Chirurgia (LM41), Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale (LM48), Scienze della Natura (LM60), Scienze Statistiche (LM82)
  • Oppure altra laurea che sia stata equiparata con decreto ministeriale pubblicato sulla G.U. della Repubblica, conseguita, entro il triennio precedente alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.

 

 

Come candidarsi

Per candidarsi è necessario inviare a [email protected] oppure a mezzo raccomandata agli indirizzi specificati nei vari bandi la seguente documentazione:

 

  • Domanda di ammissione che si trova in allegato ai bandi ufficiali delle borse
  • Dichiarazione di laurea con indicazione di voto e data di conseguimento
  • Programma di ricerca dettagliato che il candidato intende svolgere durante l’uso della borsa di studio
  • Pubblicazioni scientifiche e altri titoli culturali professionali e accademici.

 

 

Maggiori informazioni

Per maggiori informazioni è possibile consultare i bandi ufficiali:

 

 

 

Scadenza

4 gennaio 2021

Responsabile editoriale di Scambieuropei e coordinatrice delle piattaforme digitali. Da sempre interessata ai viaggi e al mondo della mobilità giovanile