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I 10 luoghi impossibili da visitare

Redazione

Viaggiare è la tua più grande passione? Scommettiamo che non sei mai stato in uno di questi posti? Ecco la lista dei 10 luoghi impossibili da visitare!

 

 

150 anni fa, i leggendari viaggi di David Livingstone portavano alla scoperta delle cascate Vittoria; poco più di 100 anni fa lo statunitense Robin Edwin Peary conquistava il polo nord; a distanza di un biennio, nel 1911, Roald Amundsen era il primo uomo a mettere piede al polo sud.

 

Appena un secolo dopo, la cornice entro la quale i viaggiatori da tutto il mondo si muovono è molto diversa, ed invero è proprio il concetto di viaggio ad essere radicalmente cambiato: automobile ed aereo hanno rivoluzionato il nostro modo di viaggiare, internet ci ha dato un mezzo per avere a portata di clic qualsiasi posto del globo e, mentre le attenzioni di ricercatori e scienziati si spostano dalle esplorazioni terrestri a quelle intergalattiche, non c’è luogo sulla terra che non possa essere raggiunto. Ma è davvero così?

 

Esistono infatti alcuni luoghi esclusivi e remoti, spesso carichi di valori simbolici e avvolti nel mistero, che sono e probabilmente resteranno ancora a lungo inaccessibili a qualsiasi visitatore! Scopriamone assieme i misteri!

 

 

10. Bohemian Grove

Questo, apparentemente, innocente campeggio in un boschetto californiano è diventato celebre come luogo di ritrovo del Bohemian Club, elitario circolo privato di cui fanno parte alcuni degli uomini – e per uomini si intende solo maschi – più ricchi e potenti del mondo.

 

Noto anche per aver ospitato incontri tra alcuni esponenti del progetto Manhattan, questo luogo ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico per la sua segretezza, le sue cerimonie rituali e, appunto, per la presenza di uomini di enorme potere.

Poco si sa di preciso su quello che realmente accada in questo luogo, ma una cosa è certa: se non siete compresi all’interno della esclusiva lista di invitati, state pur certi che non potrete metterci piede.

 

 

9. Isola Surtsey

 

 

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Questa meravigliosa isola islandese si è formata tra il 1963 e il 1967 a seguito di un’eruzione vulcanica.

 

Oltre ad essere estremamente affascinante, questo minuscolo pezzo di terra è di straordinario interesse per vulcanologi e biologi, ed è anche uno dei posti più inaccessibili al mondo: per non alterare il suo ecosistema, l’accesso è consentito solo a pochi, fortunati studiosi, che devono sottoporsi a stretti controlli e procedure prima di potervi mettere piede.

 

 

8. Club 33

Di nuovo Stati Uniti, di nuovo un club assolutamente esclusivo. Collocato al centro di Disneyland, questo circolo accoglie solo VIP, ed ha una lista d’attesa di più di dieci anni.

 

Il club è l’unico posto a Disneyland ad offrire bevande alcoliche durante il giorno, e, per accedervi, i membri devono suonare un campanello ed aspettare che un receptionist venga ad aprire per verificare l’effettivo stato di soci del club.

Oltre ai numerosi arredi provenienti da film della Disney, a rendere questo luogo così esclusivo è proprio la sua esclusività stessa. In poche parole, è molto probabile che nessuno di noi potrà mai accedervi.

 

 

7. Le Catacombe di Parigi

 

 

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La più grande tomba del mondo. Questo è il soprannome che le Catacombe parigine si sono meritate, e non a caso: si stima che in questo intricato groviglio di tunnel siano custoditi i resti di 6 milioni di persone.

 

Benché parte dei cunicoli sia stata resa visitabili nel XIX secolo, larga parte delle Catacombe è stata sigillata all’accesso del pubblico e a noi non resta che immaginare quali misteri possano nascondersi tra le montagne di ossa.

 

 

6. Ilha de Queimada grande

A differenza degli altri luoghi, è piuttosto probabile che nessuno di voi vorrebbe trovarsi su questa inaccessibile isola, conosciuta anche come “isola dei serpenti”. Leggende narrano che la densità di serpenti velenosi sia di 5 per metro quadro, anche se studi più recenti hanno ridotto tale dato a 1 per metro quadro.

 

L’unico serpente presente sull’isola è il ferro di lancia dorato, il cui veleno è cinque volte più forte di quello della vipera comune e può essere mortale. A causa dell’inaccessibilità del luogo, non sono riportati casi di incidenti mortali che hanno coinvolto questa specie di serpente.

 
 

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5. Isola di North Sentinel

 

 

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Questa meravigliosa e rigogliosa isola indiana si trova nell’arcipelago delle isole Andamane e deve la sua inaccessibilità al fatto di essere la casa dei sentinelesi, la tribù indigena più isolata al mondo. La loro consistenza numerica è stimata tra le 50 e le 400 unità, e i rarissimi contatti con popolazioni esterne sono stati accolti dai locali con lanci di frecce.

 

Benché alcune missioni governative avessero stabilito alcuni contatti pacifici nei primi anni ’90, nel 1997 il governo indiano ha smesso di inviare persone sull’isola. La ragione è semplice: dato il loro stato di totale isolamento dal resto del mondo, i sentinelesi non hanno difese immunitarie verso malattie anche molto comuni, e potrebbero essere spazzati via in un attimo.

 

Non a caso, Survival International li ha definiti il popolo più a rischio del globo.

 

 

4. Grotte di Lascaux

Questo prodigio dell’arte paleolitica è una delle più incredibili testimonianze artistiche preistoriche ed anche una delle più vulnerabili.

 

Questo capolavoro, risalente a 70.000 anni fa, è stato completamente chiuso al pubblico nel 1963, a causa del potenziale pericolo costituito da ogni singolo visitatore per la sicurezza e l’integrità del sito.

Solo pochi scienziati possono oggi accedervi, mentre una replica delle grotte è stata inaugurata nel 1983 ed è aperta alle visite. Meglio di nulla, comunque.

 

 

3. RAF Menwith Hill

Questa collina inglese è sede di una stazione della AirForce definita il più grande centro di spionaggio del mondo. La stazione fornisce servizi di supporto e di Intelligence all’attività militare del Regno Unito e degli Stati Uniti.

 

Chiaramente inaccessibile, era originariamente stata realizzata per intercettare messaggi tra l’Unione Sovietica e i suoi alleati durante la Guerra Fredda. La stazione è sopravvissuta al crollo del muro e della Russia sovietica tutta, ed è tutt’oggi utilizzata a pieno regime.

Alcuni dei satelliti della stazione sono controllati direttamente dall’NSA statunitense, fatto che negli ultimi anni, dopo la vicenda Snowden, è stato criticato da più parti.

 

 

2. Gli archivi vaticani

 

 

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Custodi di tutti i documenti più importanti della Chiesa Cattolica, gli archivi vaticani contengono un numero imprecisato di documenti di altissimo valore storico e culturale.

 

L’accesso a tali archivi è vietato e per esaminare un documento occorre presentare richiesta formale. Solo studenti qualificati possono però presentare richiesta ed è permessa la consultazione solo di documenti risalenti a prima del 1939.

 

 

1. Area 51

Non esiste alcun modo per accedere ad Area 51. Iconica come pochi altri luoghi al mondo, questa struttura è stata oggetto delle più disparate e fantasiose teorie complottistiche.

 

La funzione primaria di questa base non è data a sapersi, ma esistono diverse prove che quest’area, grande quanto la Sardegna, sia stata usata principalmente per sviluppare e testare armi. Data la segretezza che avvolge l’attività della struttura, molte leggende metropolitane la accreditano come casa di razze aliene di ogni genere, mentre altri sostengono che qui il governo statunitense svolga esperimenti su teletrasporto e macchina del tempo.

 

Poco male: qualunque sia il mistero celato ad Area 51, non saremo di certo noi a svelarlo.

 

 

Menzioni d’onore

  • Svalbard Global Seed Vault
  • Mezhgorye, Repubblica di Bashkortostan
  • Metro 2, Mosca
  • Santuario di Ise
  • Stanza 39, Pyongyang

 

Poco importa che sia per importanza storica, per precarietà degli ecosistemi, o per ragion di stato, e poco importa anche quanto la tecnologia possa rendere la vita più semplice, gli spostamenti più agevoli, la circolazione dei dati e dell’informazione più veloce e libera: questi luoghi sono e rimarranno sempre segreti ed inaccessibili al grande pubblico.

 

 

 

 

Digital Strategist e Marketing Manager di Scambieuropei; con una grande passione per la musica, il cinema, i viaggi e i Podcast.