FAQ: Domande frequenti sul Corpo Europeo di Solidarietà (ESC)

 

Vuoi partire per un progetto del Corpo Europeo di Solidarietà ?

Se qualche cosa non ti fosse chiara abbiamo deciso di creare questo elenco con tutte domande frequenti sul Corpo Europeo di Solidarietà, in maniera tale da facilitare la tua scelta.

 

Cos’è il Corpo Europeo di Solidarietà?

 

Il Corpo Europeo di Solidarietàpermette ai giovani di impegnarsi nel volontariato per un massimo di 12 mesi, in un Paese diverso da quello di residenza. L’esperienza accresce la solidarietà tra i giovani ed è un vero “servizio di apprendimento”.

Infatti, oltre ad operare a favore delle comunità locali, i volontari apprendono nuove capacità e nuove lingue, entrando in contatto con nuove culture. Un progetto SVE si avvale dei principi e dei metodi dell’apprendimento non formale.

Il Servizio Volontario Europeo fa capo al programma Erasmus Plus, capitolo Gioventú, istituito dall’Unione europea appositamente per ila mobilità dei giovani. L’obiettivo del programma è quello di infondere nei giovani europei un senso di cittadinanza attiva, di solidarietà e di tolleranza, coinvolgendoli nella costruzione del futuro dell’Unione.

Il Programma promuove la mobilità entro e oltre i confini dell’UE, l’apprendimento non formale e il dialogo interculturale, favorendo l’occupazione e il coinvolgimento di tutti i giovani indipendentemente da grado di istruzione, provenienza sociale e bagaglio culturale

 

 

A chi é aperto il Servizio Volontario Europeo?

 

Ad un progetto SVE possono partecipare i giovani dai 18 ai 30 anni. Non bisogna aver compiuto 31 anni alla data di approvazione del progetto, secondo le scadenze definite a livello internazionale per presentare le domande di approvazione e finanziamento dei progetti da parte delle organizzazioni coinvolte.

Queste scadenze, per i progetti europei, sono al momento fissate nelle seguenti date di ogni anno: 2 febbraio, 26 aprile, 4 ottobre.

Se il progetto prevede volontari che fanno parte della categoria “giovani con minori opportunitá / youth with fewer opportunities”, il volontario puó avere anche 17 anni se richiesto dal progetto specifico e svolgere un servizio di breve durata, fino a 2 mesi.

 

 

Chi é considerato volontario con “minori opportunitá / fewer opportunities”?

 

Sono considerati giovani con minori opportunità coloro i quali sono, ad esempio, disoccupati/inoccupati di lungo corso, hanno precocemente abbandonato il sistema scolastico, non hanno famiglia, hanno problemi fisici o di salute, hanno difficoltà economiche consistenti, vivono su un’isola o in zone isolate o completamente rurali, ecc..

Per maggiori informazioni sulle categorie e per sapere con esattezza chi rientra nella categoria “giovani con minori opportunitá” (fewer opportunities) secondo le norme del programma Gioventú in Azione basta consultare la pagina web di SALTO – Support for Advanced Learning and Training Opportunities dedicata all’argomento.

 

In quali ambiti é possibile svolgere un progetto SVE?

 

Le aree d’intervento, come cultura, gioventù, sport, assistenza sociale, patrimonio culturale, arte, protezione civile, ambiente, sviluppo cooperativo, ecc. Sono esclusi interventi ad alto rischio in situazioni immediatamente successive a crisi (aiuti umanitari, aiuti immediatamente successivi a catastrofi, ecc.).

 

 

Quale finanziamento é previsto per i volontari SVE?

 

 

Il programma copre il 100% delle spese di viaggio A/R del volontario dal suo Paese di residenza a quello ospitante previa presentazione dei giustificativi di viaggio, secondo un forfait che dipende dalla distanza del paese ospitante. Inoltre, sono coperte al 100% le spese di vitto, alloggio e trasporto locale.

Una volta lì, il volontario riceve un breve corso della lingua locale che aiuti nell’integrazione nel Paese ospitante.

Al volontario sono garantiti, infine, l’assicurazione sanitaria valida per tutto il periodo del volontariato ed estesa fino a due mesi dalla fine del servizio, e un pocket money mensile per le spese personali che varia in base al Paese ospitante.

 

 

Quali spese di viaggio del volontario, esattamente, sono coperte?

 

 

Sono coperte dal finanziamento del programma (90% di rimborso per il volontario) le spese di viaggio dall’abitazione del volontario nel proprio Paese di residenza alla sede del progetto e ritorno.

Affinché le spese siano coperte, così come previsto dal Programma, bisogna utilizzare i mezzi di trasporto e le tariffe più economici (biglietti aerei in classe economica, biglietti di autobus/corriere e biglietti ferroviari di 2a classe).
Il volontario dovrà presentare le fatture/ricevute/biglietti di viaggio a titolo giustificativo di tutte le spese sostenute.

 

Come si richiede l’assicurazione SVE?

 

Ciascun volontario deve essere iscritto al piano di assicurazione collettiva SVE, previsto dal Programma Erasmus Plus, accanto alla copertura assicurativa statale (ove il Paese di residenza ne preveda una).

L’Organizzazione di Coordinamento, in collaborazione con le Organizzazioni di Invio e di Ospitalità, è responsabile per l’iscrizione dei volontari.

La registrazione deve avvenire prima della partenza del volontario e la polizza deve garantire la copertura assicurativa durante tutto il periodo del servizio.

 

Il servizio é retribuito?

 

 

Il servizio non è retribuito, non è a scopo di lucro ed è a tempo pieno (solitamente tra le 30 e le 36 ore settimanali distribuite in 5 giorni a settimana, con almeno 2 giorni liberi consecutivi). Sono previsti due giorni di ferie mensili, da concordare con l’Organizzazione Ospitante.

 

Il volontario riceve un certicato a fine servizio?

 

 

Ciascun partecipante a un progetto SVE ha diritto a ricevere il certificato “Youthpass”, che descrive e convalida l’esperienza di apprendimento non formale e informale e i risultati acquisiti durante il progetto (risultati dell’apprendimento).

Youthpass deve essere inteso come un processo di acquisizione di consapevolezza attraverso la riflessione e l’attestazione dell’apprendimento nelle diverse fasi del progetto.

 

Quanto dura ogni progetto SVE?

 

 

Un progetto puó durare da un minimo di 2 settimane ad un massimo di 12 mesi:
2 settimane – 2 mesi: progetti a breve termine
2 mesi – 6 mesi: progetti a medio termine
6 mesi – 12 mesi: progetti a lungo termine

 

In particolare, la durata del servizio é organizzata come segue:

– SVE di Gruppo con almeno 10 volontari: il servizio dura da un minimo di 2 settimane a un massimo di 12 mesi
– SVE a cui partecipano giovani con minori opportunità: il servizio dura da un minimo di 2 settimane a un massimo di 12 mesi
– Ogni altro progetto SVE: il servizio dura da un minimo di 2 mesi ad un massimo di 12 mesi

 

Quante volte si puó partecipare al Servizio Volontario Europeo?

 

Si puó svolgere il Servizio Volontario Europeo una sola volta nella vita. Unica eccezione é quando la prima volta si é preso parte ad un progetto della durata non superiore ai due mesi.

 

Dove puó essere svolto un progetto SVE?

 

Un volontario proveniente da un Paese aderente al Programma può prestare servizio in un altro Paese aderente, in un Paese partner limitrofo o in altri Paesi partner nel resto del mondo.

Un volontario proveniente da un Paese partner limitrofo o da altri Paesi partner nel resto del mondo deve prestare servizio in un Paese aderente al Programma.

Sono Paesi aderenti al Programma i 28 Stati Membri dell’Unione Europea (UE), i Paesi membri dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) e i Paesi candidati all’adesione UE (Macedonia e Turchia).

L’elenco dei paesi limitrofi in cui poter svolgere il Servizio Volontario Europeo è qui.

 

I volontari devono appartenere ad una organizzazione per partecipare ad un progetto SVE?

 

Ogni volontario che voglia partire per il Servizio Volontario Europeo deve avere una Organizzazione di Invio che sia del proprio Paese di residenza.

Il volontario puó svolgere il Servizio Volontario Europeo solo in un Paese diverso da quello dove risiede ufficialmente, al di lá della nazionalitá specifica (ad esempio: un volontario francese che risiede in Italia deve avere una Organizzazione di Invio italiana e svolgere il servizio al di fuori dell’Italia, esattamente come un volontario italiano con residenza nel proprio Paese di nascita).

 

Qual è il ruolo dei promotori in un progetto SVE?

 

 

I promotori coinvolti in un progetto SVE assumono ai seguenti ruoli e compiti:

  • Organizzazione di Invio (OI) / Sending Organisation (SO): seleziona e invia uno o più volontari. Ci possono essere una o più OI per progetto SVE.
  • Organizzazione di Coordinamento (OC) / Coordinating Organisation (CO): ha il ruolo di richiedente e si assume la responsabilità finanziaria e amministrativa dell’intero progetto nei confronti dell’Agenzia Nazionale o Esecutiva. All’interno di uno stesso progetto, la OC non deve necessariamente essere anche l’Organizzazione di Invio o di Ospitalità (sebbene possa esserlo).

Nei progetti SVE che coinvolgono un solo volontario, sarà la OI o la OO ad agire da OC. È ammissibile una sola OC per progetto SVE.

  • Organizzazione di Ospitalità (OO) / Hosting Organisation (HO): accoglie uno o più volontari. Ci possono essere una o più OO per progetto SVE.
    Tutte le organizzazioni coinvolte devono essere accreditate per poter partecipare al programma.

 

I volontari SVE hanno a disposizione una figura di riferimento una volta arrivati nel Paese di destinazione?

 

 

All’interno della Organizzazione di Ospitalità vengono nominati un mentore e un supervisore. Il mentore non può essere la stessa persona che supervisiona i compiti dei volontari.

Il mentore offre assistenza personale ai volontari, supporto nel processo di apprendimento/elaborazione dello Youthpass e li aiuta a integrarsi nella comunità locale.

Inoltre, sia durante lo svolgimento sia nel momento conclusivo del servizio, in vista dell’ottenimento del certificato Youthpass, ha il ruolo importante di esaminare i risultati dell’apprendimento insieme al volontario. I volontari possono rivolgersi al mentore nel caso in cui si verifichino problemi e possono sempre contare sul supporto della propria Organizzazione di Invio per problemi specifici.

 

Quale supporto viene offerto ai volontari?

 

 

Ai volontari viene fornita un’assistenza adeguata durante ogni fase del progetto.

Più precisamente, ogni volontario riceverà assistenza a livello personale e nello svolgimento dei compiti, durante il processo di apprendimento/elaborazione dello Youthpass, assistenza linguistica e amministrativa.

L’assistenza a livello personale e durante il processo di apprendimento/elaborazione dello Youthpass sarà integrata da un mentore, mentre un’altra figura esperta sarà responsabile dell’assistenza relativa ai compiti svolti.

 

É previsto un periodo di formazione pre-partenza?

 

 

La formazione al momento dell’arrivo verrà effettuata nel Paese ospitante.

L’informazione sulle condizione del Programma e la preparazione pre-­partenza sono normalmente fornite dall’Organizzazione di Invio.

Recentemente, di supporto e integrazione alla formazione in partenza dei volontari, l’Agenzia Nazionale Giovani sta organizzando degli incontri di gruppo per i volontari.

Ad ogni volontario é comunque garantita una formazione all’arrivo (on-­arrival training) una volta giunti nel Paese di Servizio.

 

Qual é la lingua dei progetti SVE?

 

 

La lingua veicolare dei progetti é quasi sempre l’inglese.

In alcuni casi l’organizzazione del Paese ospitante puó, peró, richiedere la conoscenza della lingua locale e fissare questa come lingua del progetto (ad esempio, questo puó succedere in progetti dove il lavoro é a contatto costante con bambini che non parlano altre ligue se non la propria).

 

Esiste una guida SVE?

 

 

La Guida ufficiale del programma Erasmus Plus e include anche le informazioni sull’Azione Servizio Volontario Europeo.

 

Come si svolge il processo di selezione dei volontari SVE?

 

 

I volontari sono scelti indipendentemente dal loro gruppo etnico o religioso, dal loro orientamento sessuale, politico, ecc.

Oltre a un livello base di conoscenza linguistica dell’inglese (o della lingua locale lí dove espressamente richiesto), non sono richiesti particolari, qualifiche, titoli di studio o esperienze specifiche.

Un profilo più specifico potrebbe essere delineato se giustificato dalla natura dei compiti da svolgere durante il servizio o dal contesto del progetto, ma anche in questo caso la selezione non si baserà assolutamente su qualifiche professionali o titoli di studio.

 

Come ci si candida per un progetto del Servizio Volontario Europeo?

 

 

Il candidato deve cercare le Organizzazioni di Ospitalitá / Hosting Organisation nel database ufficiale delle organizzazione accreditate  e segnalarle alla propria Organizzazione di Invio / Sending Organisation, cosí da verificare che la OO/HO stia cercando o meno dei volontari in quel momento.
Inoltre, se messe a disposizione dall’Organizzazione di Invio, il volontario puó candisarsi a call specifiche aperte per la ricerca di volontari SVE.

 

Quali documenti presentare per candidarsi ad un progetto SVE?

 

 

Solitamente al candidato sono richiesti curriculum vitae e lettera motivazionale, entrambi da scrivere in inglese.

La motivation letter deve essere specifica per ogni progetto, ricordandosi che specificando con maggior chiarezza le proprie motivazioni a candidarsi per quel progetto in particolare aumentano le possibilitá di colpire positivamente i selezionatori e, quindi, di essere scelti.

Inoltre, le organizzazioni coinvolte potrebbero richiedere al candidato anche l’invio della propria foto (é consigliabile evitare le anonime fototessere) e la compilazione di un questionario o application form.
Per ogni call SVE viene chiarito quali documentazioni presentare.

Spesso, dopo una prima fase di selezione basata sui documenti presentati, le organizzazioni del Paese di destinazione pre-selezionano un piccolo gruppo di volontari che, passando la prima fase di selezione, vengono intervistati per telefono o via Skype per un colloquio pre-scelta finale.

 

 

 

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