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15 stupende frasi di Mujica, il Presidente più umile del mondo

Redazione

José Mujica vive in una piccola fattoria con una sola stanza da letto, insieme alla moglie e ai cani; da Presidente dell’Uruguay donava il 90% del suo stipendio in beneficenza e ha portato il paese avanti su temi come droghe leggere, aborto e diritti degli omosessuali.

 

Mujica pratica la semplicità che predica. Ecco alcune sue citazioni veramente potenti:

 

1. Su rivoluzione e rivolte

“Ho visto alcune Primavere che hanno finito per essere inverni terribili. Noi esseri umani siamo dei gregari. Non possiamo vivere da soli. Perchè la nostra vita sia possibile, dipendiamo dalla società.

 

Una cosa è rovesciare un governo o bloccare le strade . Ma creare e costruire una società migliore è una questione completamente diversa, c’è bisogno di organizzazione, disciplina e lavoro a lungo termine.

 

Non confondiamo le due cose. Voglio metterlo in chiaro: mi sento vicino a questa energia giovanile, ma penso che non possa andare da nessuna parte se non diventa più matura. ”

 

 

2. Sulla legalizzazione della Marijuana

Rispondendo sull’opposizione alla legalizzazione

“E’ sempre stato così con i cambiamenti. Nel 1913, in Uruguay  abbiamo stabilito il diritto per le donne a divorziare. Sapete cosa dicevano a quei tempi? Che le famiglie si sarebbero dissolte.

 

Che era la fine delle buone maniere e della società. C’è sempre stata un opinione tradizionalista e conservatrice che ha paura del cambiamento.

 

Quando ero giovane dovevamo vestirci con completi e cravatte per andare a ballare, altrimenti non ci facevano entrare. Non penso che qualcuno si vesta più così per andare ad un party al giorno d’oggi”

 

 

3. Sul materialismo

“Abbiamo sacrificato i vecchi Dei immateriali, e ora stiamo occupando il tempio del Dio-Mercato. Lui organizza la nostra economia, la nostra politica, le nostre abitudini e ci fornisce mutui e carte di credito che ci danno un’apparente felicità”

 

“Sembra che siamo nati solo per consumare e consumare, e che quando non possiamo più consumare abbiamo un senso di frustrazione, soffriamo la povertà e ci auto-marginalizziamo”

 

 

4. Sul consumo globale

“Oggi possiamo riciclare quasi qualunque cosa. Se vivessimo in maniera saggia, essendo prudenti, i 7 miliardi di persone nel mondo potrebbero avere tutto ciò di cui hanno bisogno.

 

Le politiche globali dovrebbero muoversi in questa direzione. Ma pensiamo come individui e come Stati, non come specie”

 

 

5. Sull’aborto e il matrimonio omosessuale

“Abbiamo applicato un principio molto semplice: riconoscere i fatti. L’aborto è vecchio quanto il mondo. I matrimoni gay, per favore – sono più vecchi del mondo. Abbiamo avuto Giulio Cesare, Alessandro Magno, per favore…

 

Non si può dire che è una cosa moderna, è più vecchia di quanto lo siamo noi. E’ una realtà oggettiva che esiste. Per noi, non legalizzarli sarebbe una tortura inutile verso le persone”

 

 

6. Sulla fine dei conflitti

Rispondendo alle domande sull’offerta dell’Uruguay come mediatore tra il governo della Colombia e il gruppo ribelle dell’ELN, in conflitto da 50 anni:

 

“Aiuto non significa intervento. Non mi immischierò se non sono invitato. Ma se posso servire, con la mia esperienza, aiuterò il governo a costruire un dialogo con le forze ribelli, che a loro volta hanno i loro problemi e le luro paure. Credo che tutti i latino-americani dovrebbero aiutare”

 

 

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7. Sull’umiltà in ufficio

“Appena i politici cominciano a salire in alto, diventano subito dei Re. Non so come funzioni, ma quello che so è che le Repubbliche sono nate perchè nessuno sia più di qualcun altro”

 

” L’ostentazione delle cariche è come qualcosa che è rimasto dal passato feudale. Hai bisogno di un palazzo, di un tappeto rosso e di molte persone dietro di te che dicono “Si, signore”. Credo che tutto questo sia orribile”

 

8. Sulla redistribuzione della ricchezza

“Le imprese vogliono solo aumentare i loro profitti; è compito del governo fare in modo che distribuiscano parte di quei profitti, così che i lavoratori gabbiamo i soldi per comprare i beni che producono”

 

“Non è un mistero – meno povertà significa più commercio. L’investimento più importante è in risorse umane”

 

 

9. Sull’età

“Si dice che un nonno di 80 anni una volta sia stato aperto mentalmente. Le persone anziane non sono anziane per la loro età, ma per la loro testa. Sono spaventate da questo, ma non da quello che succede nelle strade?”

 

 

10.  Sulle dipendenze

“Peggio delle droghe è il traffico di droga. Molto peggio. Le droghe sono una malattia, e non credo esistano droghe “buone” o che la marijuana faccia bene. Nè le sigarette. Nessuna dipendeza è buona, incluso l’alcohol. L’unica dipendenza buona è l’amore, dimenticate tutto il resto”

 

 

11. Sull’essere chiamato il Presidente più povero del mondo

“Non sono il Presidente più povero. Il più povero è colui che ha bisogno di tanto per vivere. Il mio stile di vita è una conseguenza delle mie ferite. Sono figlio della mia storia.  Ci sono stati anni in cui sarei stato felici solo con un materasso”

 

 

13. Sui suoi obiettivi per l’Uruguay

“Il mio obiettivo è raggiungere un po’ meno di ingiustizia in Uruguay, aiutare i più vulnerabili a lasciare dietro di me una maniera di intendere la politica e di guardare al futuro, che possa essere usata per andare avanti.

 

Non c’è niente nel breve periodo, nessuna vittoria dietro l’angolo. Non guadagnerò il paradiso o cose del genere.

 

Quello che voglio è combattere per il bene comune e il progresso. La vita scivola via. Il modo per prolungarla è che altri continuino il tuo lavoro”

 

 

14. Sull’essere Presidente

“Un Presidente è un ufficiale di alto livello che è eletto per portare avanti una funzione. Non è un Re, non è un Dio. Non è lo sciamano di una tribù che conosce tutto. E’ un dipendente pubblico.

 

Credo che il modo ideale di vivere sia quello della grande maggioranza delle persone che cerchiamo di servire e rappresentare”

 

 

15. Sul segreto della felicità

“Per vivere coerentemente con il proprio pensiero. Sii te stesso e non provare a imporre il tuo punto di vista sul resto. Non mi aspetto che gli altri vivano come me. Rispetto la libertà delle persone, ma difendo la mia libertà.

 

E questo significa avere il coraggio di dire quello che pensi, anche se a volte altri non condividono la tua opinione”

 

 

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Digital Strategist e Marketing Manager di Scambieuropei; con una grande passione per la musica, il cinema, i viaggi e i Podcast.